Corpi sofferenti d’amore. L’Ingénu di Voltaire tra intêret e sensibilité

In L'Ingénu (1767), Voltaire engages in his philosophical battle through the narration of the love story between the Urone protagonist and Mademoiselle de Saint-Yves, a young Breton girl with a strict Catholic upbringing. Unusual for the author, the conflict between their desire to marry and religious and political institutions is here represented through stylistic grafts belonging to the literary tradition of the English sentimental novel. The article aims to emphasise the close relationship between this new literary fashion and the discoveries in the medical-psychological field of the period, stressing how Voltaire aimed to establish the empathic bond on which the moral background of sentimental rhetoric was based precisely through the representation of the psychological and physical suffering of the young protagonists. By distancing himself from the traditional concept of moral ‘virtue’ that was the basis of the English sentimental novel, Voltaire thus establishes a reflection on amorous sentiment, now conceived not only as the main expression of the passion of individuals, but as a critical device to try to elaborate in an alternative way that reunion between private and public virtues that was at the basis of the Enlightenment mission.

In L’Ingénu (1767) Voltaire ingaggia la sua battaglia filosofica attraverso la narrazione della storia d'amore tra l’Urone protagonista e Mademoiselle de Saint-Yves, giovane bretone con una rigida educazione cattolica. Fatto inusuale per l’autore, il conflitto tra il loro desiderio di sposarsi e le istituzioni religiose e politiche viene qui rappresentato per il tramite di innesti stilistici appartenenti alla tradizione letteraria del romanzo sentimentale inglese. L’articolo vuole insistere sullo stretto rapporto tra questa nuova moda letteraria e le scoperte in campo medico-psicologico del periodo, sottolineando come Voltaire miri a stabilire il legame empatico su cui si basava lo sfondo morale della retorica sentimentale proprio per mezzo della rappresentazione della sofferenza psicologica e fisica dei giovani protagonisti. Prendendo le distanze dal concetto tradizionale di ‘virtù’ morale che era alla base del romanzo sentimentale inglese, Voltaire istituisce così una riflessione sul sentimento amoroso, ora concepito non solo come espressione principale della passione degli individui, ma come dispositivo critico per cercare di elaborare in modo alternativo quella riunione tra virtù private e pubbliche che era alla base della missione illuminista.