L’articolo si propone come un contributo all’analisi dell’economia turistica a partire dall’impiego del concetto di estrattivismo, con un’attenzione privilegiata agli effetti di questa economia nel contesto urbano. Attraverso un’analisi delle vicende della città di Venezia, si proveranno ad approfondire le specificità riguardanti l’affermazione di questo modello nelle città storiche (o città d’arte), che caratterizzano fortemente lo scenario italiano e mediterraneo. Attraverso una messa in discussione dei processi di patrimonializzazione che le investono, si proporrà di leggere la museificazione e la mercificazione della città storica come momenti necessariamente correlati dell’affermazione di un modello turistico estrattivo, che a sua volta affonda le sue radici nelle trasformazioni più complessive della società urbana contemporanea. In conclusione, si tenterà di abbozzare una linea di ricerca che trovi in una concezione della città come “bene comune” una possibile via di fuga dalle logiche estrattive, in direzione dell’elaborazione di un prospettiva di “diritto alla città” adeguata al tipo di fenomeni presi in esame.
Salerno, G. (2018). Estrattivismo contro il comune. Venezia e l'economia turistica. ACME, 17(2), 480-505 [10.14288/acme.v17i2.1489].
Estrattivismo contro il comune. Venezia e l'economia turistica
Salerno, Giacomo
2018-01-01
Abstract
L’articolo si propone come un contributo all’analisi dell’economia turistica a partire dall’impiego del concetto di estrattivismo, con un’attenzione privilegiata agli effetti di questa economia nel contesto urbano. Attraverso un’analisi delle vicende della città di Venezia, si proveranno ad approfondire le specificità riguardanti l’affermazione di questo modello nelle città storiche (o città d’arte), che caratterizzano fortemente lo scenario italiano e mediterraneo. Attraverso una messa in discussione dei processi di patrimonializzazione che le investono, si proporrà di leggere la museificazione e la mercificazione della città storica come momenti necessariamente correlati dell’affermazione di un modello turistico estrattivo, che a sua volta affonda le sue radici nelle trasformazioni più complessive della società urbana contemporanea. In conclusione, si tenterà di abbozzare una linea di ricerca che trovi in una concezione della città come “bene comune” una possibile via di fuga dalle logiche estrattive, in direzione dell’elaborazione di un prospettiva di “diritto alla città” adeguata al tipo di fenomeni presi in esame.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1257445