L’Autore analizza il potenziale del diritto anti-discriminatorio ai fini della tutela dell’equilibrio tra lavoro e vita privata contro il potere datoriale di modifica dell’orario di lavoro. In questa prospettiva, prende in esame le novità introdotte all’art. 25, d.lgs. n. 198/2006 dalla legge n. 162/2021 e dà conto di alcuni casi significativi risolti dalle corti di merito dai quali emerge una propensione della giurisprudenza all’uso del divieto di discriminazione nel senso detto.
Calvellini, G. (2022). Brevi note sull’uso del diritto anti-discriminatorio a difesa del work-life balance. DIRITTI LAVORI MERCATI(1), 189-195.
Brevi note sull’uso del diritto anti-discriminatorio a difesa del work-life balance
Calvellini Giovanni
2022-01-01
Abstract
L’Autore analizza il potenziale del diritto anti-discriminatorio ai fini della tutela dell’equilibrio tra lavoro e vita privata contro il potere datoriale di modifica dell’orario di lavoro. In questa prospettiva, prende in esame le novità introdotte all’art. 25, d.lgs. n. 198/2006 dalla legge n. 162/2021 e dà conto di alcuni casi significativi risolti dalle corti di merito dai quali emerge una propensione della giurisprudenza all’uso del divieto di discriminazione nel senso detto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Diritto antidiscriminatorio e WLB.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
54.81 kB
Formato
Adobe PDF
|
54.81 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1216614