In questo contributo ci proponiamo di presentare i primi risultati della ricerca da una prospettiva sociologica. L’obiettivo è indagare le prospettive di significato sviluppate a proposito della diversità culturale in un’istituzione totale. L’analisi dell’istituto detentivo come micro-sistema sociale, capace di sviluppare nei limiti imposti dall’organizzazione formale della custodia, un proprio peculiare ordine informale, permette di vederne all’opera il suo particolare funzionamento. Solo indagando sui processi e le dinamiche messe in atto dai diversi attori coinvolti, possono emergere le interazioni realizzate concretamente nella realtà istituzionale da detenuti, agenti di polizia penitenziaria, coordinatori giuridico-pedagogici, mediatori culturali, direttore, datori di lavoro esterni (Sbraccia, Vianello 2016). Il saggio si inserisce all’interno della prospettiva dell’apprendimento trasformativo (Mezirow 2003): attraverso le pratiche interattive, i soggetti tendono a riflettere criticamente e ad apprendere nuove prospettive di significato che qualificano le relazioni sviluppate nella vita quotidiana.
Bianchi, F. (2020). Vita quotidiana in carcere: attori, discorsi, relazioni. EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, 1.
Vita quotidiana in carcere: attori, discorsi, relazioni
F. Bianchi
2020-01-01
Abstract
In questo contributo ci proponiamo di presentare i primi risultati della ricerca da una prospettiva sociologica. L’obiettivo è indagare le prospettive di significato sviluppate a proposito della diversità culturale in un’istituzione totale. L’analisi dell’istituto detentivo come micro-sistema sociale, capace di sviluppare nei limiti imposti dall’organizzazione formale della custodia, un proprio peculiare ordine informale, permette di vederne all’opera il suo particolare funzionamento. Solo indagando sui processi e le dinamiche messe in atto dai diversi attori coinvolti, possono emergere le interazioni realizzate concretamente nella realtà istituzionale da detenuti, agenti di polizia penitenziaria, coordinatori giuridico-pedagogici, mediatori culturali, direttore, datori di lavoro esterni (Sbraccia, Vianello 2016). Il saggio si inserisce all’interno della prospettiva dell’apprendimento trasformativo (Mezirow 2003): attraverso le pratiche interattive, i soggetti tendono a riflettere criticamente e ad apprendere nuove prospettive di significato che qualificano le relazioni sviluppate nella vita quotidiana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1114671