Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con una sentenza resa nel 2015, hanno ribadito con nettezza il tradizionale veto all’autonoma risarcibilità del danno da morte nell’ordinamento giuridico italiano. Nel presente scritto gli autori, dopo aver criticato le motivazioni alla base del diniego del ristoro per la perdita della vita, passano in rassegna i fattori che dovrebbero far propendere per il riconoscimento del danno tanatologico.
Palmieri, A., Pardolesi, R. (2015). Morte senza danno. ASSICURAZIONI(1), 5-22.
Morte senza danno
PALMIERI, ALESSANDRO;
2015-01-01
Abstract
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con una sentenza resa nel 2015, hanno ribadito con nettezza il tradizionale veto all’autonoma risarcibilità del danno da morte nell’ordinamento giuridico italiano. Nel presente scritto gli autori, dopo aver criticato le motivazioni alla base del diniego del ristoro per la perdita della vita, passano in rassegna i fattori che dovrebbero far propendere per il riconoscimento del danno tanatologico.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/11365/998169