L’articolo analizza il rapporto tra il nuovo disegno di autonomia regionale delineato dal progetto di riforma costituzionale (nel testo risultante dalle modifiche introdotte alla Camera dei Deputati il 10 marzo 2015, ossia il d.d.l. cost. AC 2613 e abb.) e il principio unitario di cui all’art.5 Cost. Da un lato, si osserva il cospicuo aumento delle potestà e degli strumenti tutorio-sanzionatori dello Stato, fermi restando gli aspetti del progetto che strutturalmente impediscono alla seconda camera ivi prefigurata di compensare - sul fronte della partecipazione alle decisioni centrali - la drastica riduzione delle competenze regionali. Dall’altro, si analizzano le previsioni del progetto relative al coordinamento della finanza pubblica, ponendole in relazione alla più recente evoluzione legislativa in questa materia (e alla correlata vicenda dei piani di rientro dei disavanzi sanitari). Infine, inquadrando l’assetto complessivo della riforma nel contesto delle scelte politiche già operate in nome della crisi economica, si mettono in luce i rischi per la tenuta dello Stato sociale e democratico-pluralista posti a fondamento del principio unitario.
Lehner, E. (2015). La riforma costituzionale all’esame del Senato. OSSERVATORIO SULLE FONTI, 2015(1), 1-15.
La riforma costituzionale all’esame del Senato
LEHNER, EVA
2015-01-01
Abstract
L’articolo analizza il rapporto tra il nuovo disegno di autonomia regionale delineato dal progetto di riforma costituzionale (nel testo risultante dalle modifiche introdotte alla Camera dei Deputati il 10 marzo 2015, ossia il d.d.l. cost. AC 2613 e abb.) e il principio unitario di cui all’art.5 Cost. Da un lato, si osserva il cospicuo aumento delle potestà e degli strumenti tutorio-sanzionatori dello Stato, fermi restando gli aspetti del progetto che strutturalmente impediscono alla seconda camera ivi prefigurata di compensare - sul fronte della partecipazione alle decisioni centrali - la drastica riduzione delle competenze regionali. Dall’altro, si analizzano le previsioni del progetto relative al coordinamento della finanza pubblica, ponendole in relazione alla più recente evoluzione legislativa in questa materia (e alla correlata vicenda dei piani di rientro dei disavanzi sanitari). Infine, inquadrando l’assetto complessivo della riforma nel contesto delle scelte politiche già operate in nome della crisi economica, si mettono in luce i rischi per la tenuta dello Stato sociale e democratico-pluralista posti a fondamento del principio unitario.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/985410