La Grande Guerra, le donne, la scrittura

L’Autrice, richiamando l’interesse per la soggettività maturato nell’ambito della storiografia sulla grande guerra e sul genere negli anni Ottanta da cui matura la valorizzazione delle scritture autobiografiche e degli epistolari, si sofferma sulla istituzione e le identità di archivi addetti alla raccolta di questa documentazione. In questa cornice, basandosi principalmente su alcuni diari di donne l’A. analizza l’esperienza di guerra e le forme della mobilitazione. Tra queste spiccano la scrittura pubblica che diviene strumento di propaganda e di valorizzazione dell’impegno femminile per il fronte interno e l’opera di assistenza delle crocerossine e delle infermiere.