L’articolo propone i risultati di una ricerca finalizzata a cogliere le dinamiche di integrazione e di mobilità sociale all’interno della comunità cinese di Prato a venticinque anni dai primi insediamenti migratori. L’ipotesi della ricerca è che i cinesi non siano quel “tutto indistinto” esemplificabile dalla rigida contrapposizione tra i pochi che hanno il capitale e i molti che ne sono invece sfruttati. La realtà è infatti assai più complessa e mostra, nonostante le numerose contraddizioni, un quadro in continua trasformazione. In particolare, tra i soggetti sociali che mostrano segnali di discontinuità rispetto alla popolazione protagonista delle prime fasi migratorie vi sono le giovani generazioni, spesso in contrasto aperto con i percorsi dei padri, e una nascente “classe media” che diversifica le proprie attività lavorative e che preferisce stili di vita differenti da quelli del recente passato, influenzando le tradizionali dinamiche di mobilità sociale. L’inserimento nel settore del commercio e i consumi sono state due modalità originali utilizzate dalla ricerca per cogliere la complessità cinese a Prato.
Berti, F., Valzania, A. (2015). Oltre lo stereotipo. Processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato. MONDI MIGRANTI, 1, 85-103 [10.3280/MM2015-001005].
Oltre lo stereotipo. Processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato
Berti, Fabio;Valzania, Andrea
2015-01-01
Abstract
L’articolo propone i risultati di una ricerca finalizzata a cogliere le dinamiche di integrazione e di mobilità sociale all’interno della comunità cinese di Prato a venticinque anni dai primi insediamenti migratori. L’ipotesi della ricerca è che i cinesi non siano quel “tutto indistinto” esemplificabile dalla rigida contrapposizione tra i pochi che hanno il capitale e i molti che ne sono invece sfruttati. La realtà è infatti assai più complessa e mostra, nonostante le numerose contraddizioni, un quadro in continua trasformazione. In particolare, tra i soggetti sociali che mostrano segnali di discontinuità rispetto alla popolazione protagonista delle prime fasi migratorie vi sono le giovani generazioni, spesso in contrasto aperto con i percorsi dei padri, e una nascente “classe media” che diversifica le proprie attività lavorative e che preferisce stili di vita differenti da quelli del recente passato, influenzando le tradizionali dinamiche di mobilità sociale. L’inserimento nel settore del commercio e i consumi sono state due modalità originali utilizzate dalla ricerca per cogliere la complessità cinese a Prato.File | Dimensione | Formato | |
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