La “salute ambientale” è collegata quella dell’uomo e richiama alla mente il concetto di benessere. Secondo la definizione datane dall’Organizzazione Mondiale per la Salute (World Health Organization), infatti, il benessere include tutti quei fattori interni ed esterni alla persona (psicologici, fisici, chimici e biologici) che sono suscettibili di influire sulla vita e sul comportamento. Esso, quindi, implica anche la necessità di creare ambienti favorevoli a una vita sana. La salute umana, insomma, non può prescindere dalla qualità dell’ambiente. In questa prospettiva, data la capacità di diffondersi di molti contaminanti legati agli odierni stili di vita, è importante conoscere lo stato di “salute ambientale” anche di aree remote quali l’Antartide e l’oceano Meridionale. Queste aree, del resto, si sono da molto tempo rivelate di importanza cruciale per l’intero nostro pianeta, con riferimento ai cambiamenti climatici, al bilancio delle acque dolci e all’equilibrio globale degli ecosistemi. Al medesimo tempo, è dimostrato che gli ecosistemi antartici sono molto fragili e con assai scarsa capacità di resilienza o autoriparazione, per cui qualsiasi loro minima alterazione può amplificarsi in conseguenze drammatiche e spesso addirittura irreversibili.

Corsolini, S. (2012). Contaminanti organici persistenti in pesci edibili: un problema per l'uomo e per l'ambiente. ETRURIANATURA, 9, 54-61.

Contaminanti organici persistenti in pesci edibili: un problema per l'uomo e per l'ambiente

Corsolini, S.
2012-01-01

Abstract

La “salute ambientale” è collegata quella dell’uomo e richiama alla mente il concetto di benessere. Secondo la definizione datane dall’Organizzazione Mondiale per la Salute (World Health Organization), infatti, il benessere include tutti quei fattori interni ed esterni alla persona (psicologici, fisici, chimici e biologici) che sono suscettibili di influire sulla vita e sul comportamento. Esso, quindi, implica anche la necessità di creare ambienti favorevoli a una vita sana. La salute umana, insomma, non può prescindere dalla qualità dell’ambiente. In questa prospettiva, data la capacità di diffondersi di molti contaminanti legati agli odierni stili di vita, è importante conoscere lo stato di “salute ambientale” anche di aree remote quali l’Antartide e l’oceano Meridionale. Queste aree, del resto, si sono da molto tempo rivelate di importanza cruciale per l’intero nostro pianeta, con riferimento ai cambiamenti climatici, al bilancio delle acque dolci e all’equilibrio globale degli ecosistemi. Al medesimo tempo, è dimostrato che gli ecosistemi antartici sono molto fragili e con assai scarsa capacità di resilienza o autoriparazione, per cui qualsiasi loro minima alterazione può amplificarsi in conseguenze drammatiche e spesso addirittura irreversibili.
2012
Corsolini, S. (2012). Contaminanti organici persistenti in pesci edibili: un problema per l'uomo e per l'ambiente. ETRURIANATURA, 9, 54-61.
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