Negli ultimi anni, nel settore sanitario, accanto ai classici termini “farmaco” e “medicinale” si è iniziato a parlare di “dispositivo medico”; mentre nel mondo anglosassone già da anni si parlava di “medical devices”, in Italia la diffu- sione è piuttosto recente. La Regione Toscana con la legge n. 40/2005 ha istituito gli “Enti per i servizi tecnico-amministrativi di area vasta” (ESTAV) a supporto delle Aziende sanitarie; in particolare all’art. 101 ne sono state delineate le competenze, tra cui l’approvvigionamento di beni e servizi. Con la delibera della Giunta Regionale n. 1234/2012 sono stati disciplinati i criteri di scelta dei dispositivi medici, a partire dall’analisi qualitativa dei prodotti Health Technology Assessment attualmente generati nei diversi contesti aziendali, così da delineare la metodologia per favorire le collaborazioni interprofessionali puntando sull’efficacia e so- prattutto sull’appropriatezza d’uso delle innovazioni tecnologiche. Nell’Azienda Usl 7 di Siena, in linea con le direttive impartite dalla stessa Regione Toscana, gli obiettivi sono: crea- re momenti di formazione, confronto e supporto periodico con gli operatori sanitari; la diffusione dei percorsi per favori- re la conoscenza e l’adozione degli strumenti per la dispositivo vigilanza, aumentando la sensibilità alla segnalazione e permettendo così alla Regione di dare un importante contributo in merito all’efficienza del sistema sanitario nazionale.

LO SAPIO, M., Randisi, R., Maccari, M., Verzuri, A., Quercioli, C., Nante, N. (2014). Gli influssi della Dispositivo Vigilanza nella Supply Chain. MONDO SANITARIO, 21(5), 1-8.

Gli influssi della Dispositivo Vigilanza nella Supply Chain

VERZURI, AGNESE;QUERCIOLI, CECILIA;NANTE, NICOLA
2014-01-01

Abstract

Negli ultimi anni, nel settore sanitario, accanto ai classici termini “farmaco” e “medicinale” si è iniziato a parlare di “dispositivo medico”; mentre nel mondo anglosassone già da anni si parlava di “medical devices”, in Italia la diffu- sione è piuttosto recente. La Regione Toscana con la legge n. 40/2005 ha istituito gli “Enti per i servizi tecnico-amministrativi di area vasta” (ESTAV) a supporto delle Aziende sanitarie; in particolare all’art. 101 ne sono state delineate le competenze, tra cui l’approvvigionamento di beni e servizi. Con la delibera della Giunta Regionale n. 1234/2012 sono stati disciplinati i criteri di scelta dei dispositivi medici, a partire dall’analisi qualitativa dei prodotti Health Technology Assessment attualmente generati nei diversi contesti aziendali, così da delineare la metodologia per favorire le collaborazioni interprofessionali puntando sull’efficacia e so- prattutto sull’appropriatezza d’uso delle innovazioni tecnologiche. Nell’Azienda Usl 7 di Siena, in linea con le direttive impartite dalla stessa Regione Toscana, gli obiettivi sono: crea- re momenti di formazione, confronto e supporto periodico con gli operatori sanitari; la diffusione dei percorsi per favori- re la conoscenza e l’adozione degli strumenti per la dispositivo vigilanza, aumentando la sensibilità alla segnalazione e permettendo così alla Regione di dare un importante contributo in merito all’efficienza del sistema sanitario nazionale.
2014
LO SAPIO, M., Randisi, R., Maccari, M., Verzuri, A., Quercioli, C., Nante, N. (2014). Gli influssi della Dispositivo Vigilanza nella Supply Chain. MONDO SANITARIO, 21(5), 1-8.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
563.pdf

non disponibili

Tipologia: Abstract
Licenza: DRM non definito
Dimensione 835.91 kB
Formato Adobe PDF
835.91 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/48716
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo