Il cosidetto "metodo Stamina": cronistoria, giurisprudenza ed esperienze casistiche personali

La somministrazione di terapia non codificata è da sempre all'attenzione del medico legale, sia per quanto riguarda la liceità in sè del trattamento, sia per la erogabilità o meno a carico del S.S.N. La vicenda "Stamina" ha riportato sotto i riflettori questa tematica; la richiesta di parere tecnico in due casi giunti all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria ha costituito motivo per un riesame complessivo della questione. A tal fine sono state analizzate le norme di riferimento, quali il decreto ministeriale n. 25520 del 2006 e il recente Decreto Legge n. 24 del 25/3/2013, noto ai più come legge Balduzzi, le numerose sentenze dei Giudici del Lavoro ai quali hanno fatto ricorso i pazienti che volevano avere accesso alla terapia Stamina, le risultanze della "Evidence Based Medicine", le disposizioni del Codice Deontologico Medico, nonchè la letteratura scientifica su accredita riviste come "Nature" e gli articoli di stampa dei maggiori quitidiani nazionali che riportavano le opinioni su tale trattamento. Ciò ha permesso di stabilire che la metodica Stamina integra a tutti gli effetti la somministrazione di un farmaco e che non risulta, a causa dell'assenza di studi validati, erogabile a carico del SSN, neppure come "cura compassionevole".