Prendendo spunto dall’analisi della viepiù copiosa giurisprudenza sul delitto di operazioni dolose con effetto il fallimento (di cui all’art. 223, n. 2, seconda parte, l. fall.), il lavoro mette in luce le ragioni strutturali e processuali che hanno occasionato la recente “fortuna” applicativa della fattispecie, che ben si presta, stante la sua genericità e enigmaticità, a colmare i vuoti di tipicità delle altre più puntuali ipotesi di bancarotta patrimoniale. Una sorta di “subordinata probatoria di carattere processuale” che avvalora le riserve avanzate dalla gran parte della dottrina nei confronti del reato fallimentare di operazioni dolose anche in ragione dei suoi molteplici profili d’illegittimità. E’ dunque per superare questi ultimi, contenendo la straripante giurisprudenza in materia, che il lavoro propone una stringente ricostruzione della fattispecie, interpretandola come una “truffa ai creditori celata dallo schermo societario e degenerata preterintenzionalmente in fallimento”. Il risultato è una più puntuale delimitazione dell’area di rilevanza penale, circoscritta alla sola realizzazione di condotte base direttamente lesive degli interessi dei creditori, e rese possibili dalla strumentalizzazione dello schermo societario, che hanno avuto quale risultato diretto e immediato il fallimento della società ancorché non deliberatamente perseguito dal soggetto agente. Il modello logico impiegato per perimetrare la fattispecie è dunque quello del delitto preterintenzionale, la cui elaborazione teorica offre molteplici spunti per una felice interpretazione del delitto di operazioni dolse con effetto il fallimento, capace di restituirgli autonomia applicativa, coerenza politico-criminale e una piena conformità ai principi costituzionali che reggono il sistema penale.

Micheletti, D. (2014). La bancarotta societaria preterintenzionale. Una rilettura del delitto di operazioni dolose con effetto il fallimento. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA, 27(1), 39-84.

La bancarotta societaria preterintenzionale. Una rilettura del delitto di operazioni dolose con effetto il fallimento

MICHELETTI, DARIO
2014-01-01

Abstract

Prendendo spunto dall’analisi della viepiù copiosa giurisprudenza sul delitto di operazioni dolose con effetto il fallimento (di cui all’art. 223, n. 2, seconda parte, l. fall.), il lavoro mette in luce le ragioni strutturali e processuali che hanno occasionato la recente “fortuna” applicativa della fattispecie, che ben si presta, stante la sua genericità e enigmaticità, a colmare i vuoti di tipicità delle altre più puntuali ipotesi di bancarotta patrimoniale. Una sorta di “subordinata probatoria di carattere processuale” che avvalora le riserve avanzate dalla gran parte della dottrina nei confronti del reato fallimentare di operazioni dolose anche in ragione dei suoi molteplici profili d’illegittimità. E’ dunque per superare questi ultimi, contenendo la straripante giurisprudenza in materia, che il lavoro propone una stringente ricostruzione della fattispecie, interpretandola come una “truffa ai creditori celata dallo schermo societario e degenerata preterintenzionalmente in fallimento”. Il risultato è una più puntuale delimitazione dell’area di rilevanza penale, circoscritta alla sola realizzazione di condotte base direttamente lesive degli interessi dei creditori, e rese possibili dalla strumentalizzazione dello schermo societario, che hanno avuto quale risultato diretto e immediato il fallimento della società ancorché non deliberatamente perseguito dal soggetto agente. Il modello logico impiegato per perimetrare la fattispecie è dunque quello del delitto preterintenzionale, la cui elaborazione teorica offre molteplici spunti per una felice interpretazione del delitto di operazioni dolse con effetto il fallimento, capace di restituirgli autonomia applicativa, coerenza politico-criminale e una piena conformità ai principi costituzionali che reggono il sistema penale.
2014
Micheletti, D. (2014). La bancarotta societaria preterintenzionale. Una rilettura del delitto di operazioni dolose con effetto il fallimento. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA, 27(1), 39-84.
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