Anche se numerosi erano fino ad ora gli studi di carattere devozionale, agiografico e storico relativi a san Galgano mancava uno studio complessivo dell’iconografia. La ricerca si è svolta raccogliendo e analizzando gran parte delle immagini di san Galgano rapportandole alle fonti agiografiche e alla storia della fondazione cistercense di Montesiepi. Lo studio dell’iconografia di Galgano attraverso i secoli ha evidenziato: 1) che la produzione iconografica si condensa intorno al culto della reliquia della testa seguendone gli spostamenti: dall’abbazia di San Galgano a Siena e qui in luoghi diversi 2) che il santo viene presentato in maniera diversa in base alla committenza e ai tempi: monaco cistercense, cavaliere, eremita e mistico in estasi.; 3) l’addensarsi e il rarefarsi dell’iconografia galganiana consente di tracciare lo sviluppo della fondazione cistercense di Montesiepi reso difficoltoso dalla perdita del suo archivio. Ne deriva il corollario che dopo la metà del secolo XIV, periodo in cui inizia il declino dell’abbazia, le opere di ambito senese di committenza cistercense non potevano trovarsi nell’abbazia ma nella fondazione senese della Maddalena dove si erano trasferiti i monaci. La considerazione di carattere generale raggiunta attraverso questa ricerca è che il culto e di conseguenza la produzione iconografica relativa ad un santo si sviluppano non per il valore paradigmatico della vita ma per il potere taumaturgico delle reliquie, o per ragioni di carattere civico. Many devotional , historical and hagiographical researches about saint Galgano were realized so far but run out iconographic studies. So this research gathers most of saint Galgano’s images , analyzes them and compares them to the literary sources and to the Montesiepi Cistercian abbey’ ‘s history. The study of the iconography of saint Galgano through the centuries highlights these issues 1) the iconographic production stems from the cult of the relic of Galgano’s head that was transfered from Saint Galgano’s Abbey to Siena and here in several places 2) Galgano was represented in different aspects based on needs of the committee 3) the increase and the reduction of the saint Galgano’siconography together with the change of the places of production allow usto recreate the development of Cistercian foundation of Montesiepi that is scarcely achievable because of its archive’s loss. By this derive the corollary that, after the middle of XIVth century, period of abbey’s decline, the Sienese masterpiece of Cistercian commission cannot come from the Abbey of Montesiepi but from the Sienese Cistercians foundation of Maddalena where the monks arrived. The general remark of this research is that the cults and the iconographic production concerning a saint spread not because of his exemplar life but because of miraculous power of the relics or because of civic reasons.

Gianni, A. (2014). La fortuna di san Galgano: l’iconografia e il culto dal XII al XIX secolo,. In Speciosa imago. L’iconografia di san Galgano dal XIII al XVIII secolo (pp.111-127). Nuova Immagine.

La fortuna di san Galgano: l’iconografia e il culto dal XII al XIX secolo,

GIANNI, ALESSANDRA
2014-01-01

Abstract

Anche se numerosi erano fino ad ora gli studi di carattere devozionale, agiografico e storico relativi a san Galgano mancava uno studio complessivo dell’iconografia. La ricerca si è svolta raccogliendo e analizzando gran parte delle immagini di san Galgano rapportandole alle fonti agiografiche e alla storia della fondazione cistercense di Montesiepi. Lo studio dell’iconografia di Galgano attraverso i secoli ha evidenziato: 1) che la produzione iconografica si condensa intorno al culto della reliquia della testa seguendone gli spostamenti: dall’abbazia di San Galgano a Siena e qui in luoghi diversi 2) che il santo viene presentato in maniera diversa in base alla committenza e ai tempi: monaco cistercense, cavaliere, eremita e mistico in estasi.; 3) l’addensarsi e il rarefarsi dell’iconografia galganiana consente di tracciare lo sviluppo della fondazione cistercense di Montesiepi reso difficoltoso dalla perdita del suo archivio. Ne deriva il corollario che dopo la metà del secolo XIV, periodo in cui inizia il declino dell’abbazia, le opere di ambito senese di committenza cistercense non potevano trovarsi nell’abbazia ma nella fondazione senese della Maddalena dove si erano trasferiti i monaci. La considerazione di carattere generale raggiunta attraverso questa ricerca è che il culto e di conseguenza la produzione iconografica relativa ad un santo si sviluppano non per il valore paradigmatico della vita ma per il potere taumaturgico delle reliquie, o per ragioni di carattere civico. Many devotional , historical and hagiographical researches about saint Galgano were realized so far but run out iconographic studies. So this research gathers most of saint Galgano’s images , analyzes them and compares them to the literary sources and to the Montesiepi Cistercian abbey’ ‘s history. The study of the iconography of saint Galgano through the centuries highlights these issues 1) the iconographic production stems from the cult of the relic of Galgano’s head that was transfered from Saint Galgano’s Abbey to Siena and here in several places 2) Galgano was represented in different aspects based on needs of the committee 3) the increase and the reduction of the saint Galgano’siconography together with the change of the places of production allow usto recreate the development of Cistercian foundation of Montesiepi that is scarcely achievable because of its archive’s loss. By this derive the corollary that, after the middle of XIVth century, period of abbey’s decline, the Sienese masterpiece of Cistercian commission cannot come from the Abbey of Montesiepi but from the Sienese Cistercians foundation of Maddalena where the monks arrived. The general remark of this research is that the cults and the iconographic production concerning a saint spread not because of his exemplar life but because of miraculous power of the relics or because of civic reasons.
2014
9788871453316
Gianni, A. (2014). La fortuna di san Galgano: l’iconografia e il culto dal XII al XIX secolo,. In Speciosa imago. L’iconografia di san Galgano dal XIII al XVIII secolo (pp.111-127). Nuova Immagine.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/48275
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo