Nel presente saggio mi occupo di alcuni aspetti dell’interpretazione teleologica della legge. 1) Traccio una distinzione tra norme espresse e norme inespresse e delineo una tipologia dei metodi interpretativi, mostrando che solo l’interpretazione sistematica e quella teleologica consentono di individuare norme sia espresse sia inespresse. 2) Osservo che, nella pratica dell’interpretazione teleologica, non vi è una differenza sostanziale tra scopi del legislatore e scopi della legge, poiché in ogni caso gli interpreti individuano scopi di autori fittizi della legge. 3) Sostengo che l’argomento a simili, l’argomento a fortiori, l’argomento a contrario e l’individuazione di principi inespressi condividono lo stesso modello di ragionamento normativo teleologico, e che deve essere respinta l’idea di un modello alternativo, riconducibile all’interpretazione sistematica. In base a ciò concludo che solo l’interpretazione teleologica consente di ampliare l’insieme dei casi disciplinati da norme.
Diciotti, E. (2013). L'individuazione di norme espresse e inespresse tramite l'interpretazione teleologica della legge. ANALISI E DIRITTO, anno 2013, 249-273.
L'individuazione di norme espresse e inespresse tramite l'interpretazione teleologica della legge
DICIOTTI, ENRICO
2013-01-01
Abstract
Nel presente saggio mi occupo di alcuni aspetti dell’interpretazione teleologica della legge. 1) Traccio una distinzione tra norme espresse e norme inespresse e delineo una tipologia dei metodi interpretativi, mostrando che solo l’interpretazione sistematica e quella teleologica consentono di individuare norme sia espresse sia inespresse. 2) Osservo che, nella pratica dell’interpretazione teleologica, non vi è una differenza sostanziale tra scopi del legislatore e scopi della legge, poiché in ogni caso gli interpreti individuano scopi di autori fittizi della legge. 3) Sostengo che l’argomento a simili, l’argomento a fortiori, l’argomento a contrario e l’individuazione di principi inespressi condividono lo stesso modello di ragionamento normativo teleologico, e che deve essere respinta l’idea di un modello alternativo, riconducibile all’interpretazione sistematica. In base a ciò concludo che solo l’interpretazione teleologica consente di ampliare l’insieme dei casi disciplinati da norme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/45788
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