Il luogo della conoscenza: idee, culture e costruzioni sociali

La History of ideas costituisce un capitolo rilevante della storiografia intellettuale americana, è stata elaborata negli anni trenta del Novecento da A. Lovejoy e ha conosciuto una certa fortuna anche nel contesto storico-filosofico italiano. Sin dagli anni cinquanta un celebre studioso come Paolo Rossi si è fatto promotore di una diffusione della History of ideas in Italia. Il saggio vuole comporre una sorta di bilancio critico dell'attuale storiografia filosofica italiana in relazione alla storia delle idee. Prende le mosse dalla constatazione che la storia intellettuale è decisamente meno coltivata e praticata rispetto alla storia sociale delle idee, e in particolare della storia culturale delle idee scientifiche. Il saggio considera i caratteri principali della storia delle idee rispetto all'attuale storia culturale e sociale dei saperi e, prendendo in considerazione la questione del patronage, cerca di mostrare, in tre casi, il modo attuale di praticare una storia fondata su un contestualismo radicale. Il saggio considera infatti il patronage scientifico, con riferimento a Galileo, quello filosofico, con riferimenti ai philosophes illuministi, e quello musicale, con una considerazione della carriera di G.B. Lulli in Francia. Da questa analisi del fenomeno del patronage filosofico, scientifico e artistico si conclude che l'attuale storiografia non pratica in verità un contestualismo radicale e consequenziale ma una storia delle idee che tiene conto dei contesti socio-culturali di produzione del sapere.