Lo scavo archeologico della pieve di Pava rappresenta il punto d’arrivo di un processo di studio pluriennale del paesaggio archeologico della Valle dell’Asso e della Val d’Orcia, condotto applicando una metodologia di ricerca indirizzata verso la stratificazione e l’integrazione delle informazioni. Si tratta di un approccio che da diversi anni è al centro degli interessi di ricerca del Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento dell’Università di Siena (LAP&T). Il Progetto Pava ha due anime, una storiografica e una metodologica. Le domande archeologiche sono connesse alla comprensione delle dinamiche del sito (da identificare presumibilmente con il baptisterium Sancti Petri in Pava attestato nelle fonti documentarie nel 715 d.c.) e delle relazioni con il territorio. La prima campagna di scavo ha permesso di recuperare i resti di un edificio ecclesiastico contemporaneo all'attestazione documentaria e di riconoscerne una fase precedente, riferibile ipoteticamente alla prima metà del VI secolo d.c. La funzione religiosa del sito che determina la bassa presenza di indicatori cronologici e contestualmente l’elevata presenza di sepolture di età medievale ci hanno indirizzato per la definizione temporale del sito verso l’applicazione di analisi di spettrometria di massa.

Campana, S., Francovich, R., Felici, C., Marasco, L., Lubritto, C., Pecci, A., et al. (2005). Progetto Pava: indagini territoriali, diagnostica e prima campagna di scavo. ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, 32, 97-112.

Progetto Pava: indagini territoriali, diagnostica e prima campagna di scavo

CAMPANA, STEFANO;
2005-01-01

Abstract

Lo scavo archeologico della pieve di Pava rappresenta il punto d’arrivo di un processo di studio pluriennale del paesaggio archeologico della Valle dell’Asso e della Val d’Orcia, condotto applicando una metodologia di ricerca indirizzata verso la stratificazione e l’integrazione delle informazioni. Si tratta di un approccio che da diversi anni è al centro degli interessi di ricerca del Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento dell’Università di Siena (LAP&T). Il Progetto Pava ha due anime, una storiografica e una metodologica. Le domande archeologiche sono connesse alla comprensione delle dinamiche del sito (da identificare presumibilmente con il baptisterium Sancti Petri in Pava attestato nelle fonti documentarie nel 715 d.c.) e delle relazioni con il territorio. La prima campagna di scavo ha permesso di recuperare i resti di un edificio ecclesiastico contemporaneo all'attestazione documentaria e di riconoscerne una fase precedente, riferibile ipoteticamente alla prima metà del VI secolo d.c. La funzione religiosa del sito che determina la bassa presenza di indicatori cronologici e contestualmente l’elevata presenza di sepolture di età medievale ci hanno indirizzato per la definizione temporale del sito verso l’applicazione di analisi di spettrometria di massa.
2005
Campana, S., Francovich, R., Felici, C., Marasco, L., Lubritto, C., Pecci, A., et al. (2005). Progetto Pava: indagini territoriali, diagnostica e prima campagna di scavo. ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, 32, 97-112.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
AM_Progetto Pava_pp.1_7.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 9.85 MB
Formato Adobe PDF
9.85 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
AM_Progetto Pava_pp.8_fine.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.05 MB
Formato Adobe PDF
1.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
AM_Progetto Pava_pp.8_fine.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.05 MB
Formato Adobe PDF
1.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
AM_Progetto Pava_pp.1_7.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 9.85 MB
Formato Adobe PDF
9.85 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/44046
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo