In un costante confronto tra la posizione di A. Ales Bello e D. A. Conci, S. Gonnella mette in evidenza che l’aspetto più rilevante per la fenomenologia della religione sta nel fatto che attraverso una sospensione radicale dei propri “giochi culturali” e delle Lebensformen dell’Occidente, è possibile giungere al mondo della vita delle culture tradizionali, le culture mitico-rituali, e sì è così in grado di cogliere il fondamento necessario di ogni credenza religiosa e di ogni prassi cultuale, cioè quella postura rivelativa che l’Occidente sembra aver smarrito ma che in fin dei conti ha determinato il rapporto cognitivo ed esistenziale dell’uomo con se stesso e con il mondo circostante.
Gonnella, S. (2009). Sulla fenomenologia della religione. DIALEGESTHAI, 11.
Sulla fenomenologia della religione
Gonnella, Stefano
2009-01-01
Abstract
In un costante confronto tra la posizione di A. Ales Bello e D. A. Conci, S. Gonnella mette in evidenza che l’aspetto più rilevante per la fenomenologia della religione sta nel fatto che attraverso una sospensione radicale dei propri “giochi culturali” e delle Lebensformen dell’Occidente, è possibile giungere al mondo della vita delle culture tradizionali, le culture mitico-rituali, e sì è così in grado di cogliere il fondamento necessario di ogni credenza religiosa e di ogni prassi cultuale, cioè quella postura rivelativa che l’Occidente sembra aver smarrito ma che in fin dei conti ha determinato il rapporto cognitivo ed esistenziale dell’uomo con se stesso e con il mondo circostante.File | Dimensione | Formato | |
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