L’ipovisione è una realtà poco conosciuta, che, erroneamente, viene spesso assimilata alla cecità. Essa invece si caratterizza autonomamente non solo da un punto di vista medico-oftalmologico, ma altresì anche patologico e psicosociale. L’ipovisione è una condizione di ridotta capacità visiva, tale da condizionare l’autonomia dell’individuo: può essere correttamente definita come un danno visivo non correggibile per mezzo dei comuni occhiali da vista o di lenti a contatto. Condizioni di ipovisione giovanile sono per lo più di natura congenita, nell’adulto la patologie più frequenti che inducono una ridotta acuità visiva si riassumono più frequentemente nella degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica, la miopia elevata, la cataratta, la retinite pigmentosa, il glaucoma, il cheratocono e le conseguenze traumatiche. La capacità visiva di tutti i giorni diviene un grosso handicap a casa, sul lavoro, a scuola: influisce sulle abitudini quotidiane come la lettura, la scrittura, l’autonomia domestica e personale, la distinzione dei volti, guardare la televisione o muoversi in maniera indipendente.
Ilaria, M., Frezzotti, P., Michele, I. (2012). L’ipovisione: epidemioLogia, risvoLti medico- LegaLi, aspetti. OTTICA FISIOPATOLOGICA, 2, 83-94.
L’ipovisione: epidemioLogia, risvoLti medico- LegaLi, aspetti
FREZZOTTI, PAOLO;
2012-01-01
Abstract
L’ipovisione è una realtà poco conosciuta, che, erroneamente, viene spesso assimilata alla cecità. Essa invece si caratterizza autonomamente non solo da un punto di vista medico-oftalmologico, ma altresì anche patologico e psicosociale. L’ipovisione è una condizione di ridotta capacità visiva, tale da condizionare l’autonomia dell’individuo: può essere correttamente definita come un danno visivo non correggibile per mezzo dei comuni occhiali da vista o di lenti a contatto. Condizioni di ipovisione giovanile sono per lo più di natura congenita, nell’adulto la patologie più frequenti che inducono una ridotta acuità visiva si riassumono più frequentemente nella degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica, la miopia elevata, la cataratta, la retinite pigmentosa, il glaucoma, il cheratocono e le conseguenze traumatiche. La capacità visiva di tutti i giorni diviene un grosso handicap a casa, sul lavoro, a scuola: influisce sulle abitudini quotidiane come la lettura, la scrittura, l’autonomia domestica e personale, la distinzione dei volti, guardare la televisione o muoversi in maniera indipendente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/40999
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