Grammo-foni. Le soffitte della voce (Gra.fo) è un progetto biennale allestito dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dall’Università degli Studi di Siena (Regione Toscana PAR FAS 2007-13) il cui obiettivo è quello di scoprire, censire, digitalizzare e (in parte) trascrivere documenti orali (ad es. etnotesti, biografie orali, risposte a questionari, letteratura orale) raccolti nel territorio toscano. Nel primo paragrafo dell’articolo si descrivono tutte le fasi operative: censimento dei beni vocali di Toscana, sensibilizzazione in merito all’importanza di preservare siffatti beni culturali immateriali, contatto con i singoli possessori/detentori e stipula degli accordi legali, raccolta dei beni sonori e digitalizzazione del materiale sonoro sulla base dei protocollo di conservazione internazionali. Nel secondo paragrafo si presentano alcune riflessioni sul rapporto controverso tra materiale sonoro e documento archivistico. Viene poi proposta una griglia catalografica che permette di ordinare il materiale sonoro raccolto (sulla base del parlante, della tipologia testuale, dell’argomento, della varietà linguistica, etc.). Tutti gli archivi già digitalizzati sono brevemente descritti nella parte finale del contributo. Gra.fo mira quindi ad offrire una documentazione di prima mano delle varietà toscane dall’inizio degli anni Sessanta ad oggi.

Calamai, S. (2011). Ordinare archivi sonori: il progetto Gra.fo. RID, RIVISTA ITALIANA DI DIALETTOLOGIA, 35, 135-164.

Ordinare archivi sonori: il progetto Gra.fo

CALAMAI, SILVIA
2011-01-01

Abstract

Grammo-foni. Le soffitte della voce (Gra.fo) è un progetto biennale allestito dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dall’Università degli Studi di Siena (Regione Toscana PAR FAS 2007-13) il cui obiettivo è quello di scoprire, censire, digitalizzare e (in parte) trascrivere documenti orali (ad es. etnotesti, biografie orali, risposte a questionari, letteratura orale) raccolti nel territorio toscano. Nel primo paragrafo dell’articolo si descrivono tutte le fasi operative: censimento dei beni vocali di Toscana, sensibilizzazione in merito all’importanza di preservare siffatti beni culturali immateriali, contatto con i singoli possessori/detentori e stipula degli accordi legali, raccolta dei beni sonori e digitalizzazione del materiale sonoro sulla base dei protocollo di conservazione internazionali. Nel secondo paragrafo si presentano alcune riflessioni sul rapporto controverso tra materiale sonoro e documento archivistico. Viene poi proposta una griglia catalografica che permette di ordinare il materiale sonoro raccolto (sulla base del parlante, della tipologia testuale, dell’argomento, della varietà linguistica, etc.). Tutti gli archivi già digitalizzati sono brevemente descritti nella parte finale del contributo. Gra.fo mira quindi ad offrire una documentazione di prima mano delle varietà toscane dall’inizio degli anni Sessanta ad oggi.
2011
Calamai, S. (2011). Ordinare archivi sonori: il progetto Gra.fo. RID, RIVISTA ITALIANA DI DIALETTOLOGIA, 35, 135-164.
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