Il presente studio ha affrontato la ricostruzione del quadro idrodinamico ed idrochimico dell’acquifero plio-pleistocenico presente nella parte meridionale del bacino neogenico della Val d’Elsa (Prov. di Siena), in una zona che comprende le sorgenti termominerali “Vene di Onci” e “Caldane di S. Marziale”, al fine di analizzare i rapporti tra acque superficiali e profonde. Sulla base di dati litostratigrafici sono state definite le caratteristiche geometrico-strutturali dei livelli produttivi (prevalentemente calcari lacustri e sabbie marine), evidenziate con sezioni idrogeologiche e carta delle isopache: ne deriva che il volume complessivo del serbatoio è di 3,6•109 m3 e che le zone favorevoli per lo sfruttamento idrico si trovano nei pressi di Campiglia dei Foci e di Gracciano dell’Elsa. Mediante misure di livello nei pozzi è stato ricostruito l’andamento della superficie freatica nel periodo luglio 1999-giugno 2000; esso evidenzia che le direzioni di flusso si originano nelle colline circostanti la pianura e convergono verso il F. Elsa, che costituisce il principale asse di drenaggio della falda. Rilievi fisico-chimici effettuati nei pozzi mostrano che la falda è caratterizzata da una prevalente composizione bicarbonato-alcalino terrosa, anche se il suo settore centrale (Gracciano) è interessato da un fenomeno di intrusione di acque solfate profonde. Infine, misure di portata sull’Elsa e sui suoi principali affluenti hanno consentito di valutare l’apporto della falda e di confrontarlo con quello idrotermale.
Barazzuoli, P., Mocenni, B., Rigati, R., Salleolini, M. (2002). Studio idrogeologico dei rapporti tra acque superficiali e profonde nella zona di Gracciano dell'Elsa (Prov. di Siena). QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA, 9(2), 79-95.
Studio idrogeologico dei rapporti tra acque superficiali e profonde nella zona di Gracciano dell'Elsa (Prov. di Siena)
BARAZZUOLI, P.;RIGATI, R.;SALLEOLINI, M.
2002-01-01
Abstract
Il presente studio ha affrontato la ricostruzione del quadro idrodinamico ed idrochimico dell’acquifero plio-pleistocenico presente nella parte meridionale del bacino neogenico della Val d’Elsa (Prov. di Siena), in una zona che comprende le sorgenti termominerali “Vene di Onci” e “Caldane di S. Marziale”, al fine di analizzare i rapporti tra acque superficiali e profonde. Sulla base di dati litostratigrafici sono state definite le caratteristiche geometrico-strutturali dei livelli produttivi (prevalentemente calcari lacustri e sabbie marine), evidenziate con sezioni idrogeologiche e carta delle isopache: ne deriva che il volume complessivo del serbatoio è di 3,6•109 m3 e che le zone favorevoli per lo sfruttamento idrico si trovano nei pressi di Campiglia dei Foci e di Gracciano dell’Elsa. Mediante misure di livello nei pozzi è stato ricostruito l’andamento della superficie freatica nel periodo luglio 1999-giugno 2000; esso evidenzia che le direzioni di flusso si originano nelle colline circostanti la pianura e convergono verso il F. Elsa, che costituisce il principale asse di drenaggio della falda. Rilievi fisico-chimici effettuati nei pozzi mostrano che la falda è caratterizzata da una prevalente composizione bicarbonato-alcalino terrosa, anche se il suo settore centrale (Gracciano) è interessato da un fenomeno di intrusione di acque solfate profonde. Infine, misure di portata sull’Elsa e sui suoi principali affluenti hanno consentito di valutare l’apporto della falda e di confrontarlo con quello idrotermale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/37051
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