Il contributo analizza la vicenda del Collegio di Colle Val d’Elsa (Siena) dall’avvento della Sinistra storica al governo alle prime elezioni a suffragio universale maschile. Si tratta di una ricerca che muove dalle considerazioni metodologiche sulla storia elettorale come storia locale e nel contempo paradigma delle vicende elettorali nazionali, concentrandosi su un’area geografica dalle caratteristiche particolarmente originali e significative. Se infatti con l’Unità l’area valdelsana vedeva un progressivo ridimensionamento della propria ricca tradizione industriale nel settore vetrario e delle ferriere, la vivacità del locale ceto borghese, commerciale e professionale di ascendenza risorgimentale e democratica favorì lo sviluppo di una nuova classe politica contrapposta al tradizionale notabilato. Se ciò portò al costituirsi di un nucleo che ben presto diventò socialista e alimentò un articolato associazionismo economico, ricreativo e culturale, la lotta per la conquista del seggio di deputato vide la costante affermazione dei candidati monarchici nonostante l’allargamento del suffragio nel 1882. L’analisi dei dati disaggregati per Sezioni consente così di cogliere l’influenza negativa dell’astensionismo anarchico e soprattutto della scarsa penetrazione dei socialisti nelle campagne che impedì la loro affermazione, a fronte però di una precoce vittoria nelle elezioni amministrative, che fecero di Colle Val d’Elsa uno dei primi Comuni socialisti della Toscana.
Cherubini, D. (1986). Per una storia elettorale della Toscana: il Collegio di Colle Val d'Elsa dal 1876 al 1913. QUADERNI DELL'OSSERVATORIO ELETTORALE, n. 17, 1986, 9-99.
Per una storia elettorale della Toscana: il Collegio di Colle Val d'Elsa dal 1876 al 1913
CHERUBINI, DONATELLA
1986-01-01
Abstract
Il contributo analizza la vicenda del Collegio di Colle Val d’Elsa (Siena) dall’avvento della Sinistra storica al governo alle prime elezioni a suffragio universale maschile. Si tratta di una ricerca che muove dalle considerazioni metodologiche sulla storia elettorale come storia locale e nel contempo paradigma delle vicende elettorali nazionali, concentrandosi su un’area geografica dalle caratteristiche particolarmente originali e significative. Se infatti con l’Unità l’area valdelsana vedeva un progressivo ridimensionamento della propria ricca tradizione industriale nel settore vetrario e delle ferriere, la vivacità del locale ceto borghese, commerciale e professionale di ascendenza risorgimentale e democratica favorì lo sviluppo di una nuova classe politica contrapposta al tradizionale notabilato. Se ciò portò al costituirsi di un nucleo che ben presto diventò socialista e alimentò un articolato associazionismo economico, ricreativo e culturale, la lotta per la conquista del seggio di deputato vide la costante affermazione dei candidati monarchici nonostante l’allargamento del suffragio nel 1882. L’analisi dei dati disaggregati per Sezioni consente così di cogliere l’influenza negativa dell’astensionismo anarchico e soprattutto della scarsa penetrazione dei socialisti nelle campagne che impedì la loro affermazione, a fronte però di una precoce vittoria nelle elezioni amministrative, che fecero di Colle Val d’Elsa uno dei primi Comuni socialisti della Toscana.File | Dimensione | Formato | |
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