Il contributo intende verificare quale incidenza potranno avere nel nostro ordinamento, alla vigilia dell’imminente partenza di quella che ormai anche il legislatore qualifica in modo improprio class action, gli strumenti processuali finalizzati alla tutela collettiva, di tipo non meramente inibitorio, delle vittime di operazioni finanziarie poco accorte. Malgrado l’ampio risalto conferito al danno finanziario nel dibattito che ha preceduto l’emanazione della disciplina inserita nel codice del consumo e nonostante la copiosa esperienza maturata sul punto in altri sistemi giuridici, primo fra tutti quello statunitense, la formulazione della norma sull’azione collettiva risarcitoria suscita numerosi interrogativi circa la sua idoneità a far fronte alle perdite risentite da gruppi omogenei di risparmiatori ed investitori, specie con riferimento alla delimitazione del relativo ambito applicativo, al requisito della serialità del pregiudizio e al riscontro di un’adeguata rappresentatività degli interessi lesi in capo ai soggetti promotori della controversia.
Palmieri, A. (2009). La class action da danno finanziario. DANNO E RESPONSABILITÀ, 377-383.
La class action da danno finanziario
PALMIERI, ALESSANDRO
2009-01-01
Abstract
Il contributo intende verificare quale incidenza potranno avere nel nostro ordinamento, alla vigilia dell’imminente partenza di quella che ormai anche il legislatore qualifica in modo improprio class action, gli strumenti processuali finalizzati alla tutela collettiva, di tipo non meramente inibitorio, delle vittime di operazioni finanziarie poco accorte. Malgrado l’ampio risalto conferito al danno finanziario nel dibattito che ha preceduto l’emanazione della disciplina inserita nel codice del consumo e nonostante la copiosa esperienza maturata sul punto in altri sistemi giuridici, primo fra tutti quello statunitense, la formulazione della norma sull’azione collettiva risarcitoria suscita numerosi interrogativi circa la sua idoneità a far fronte alle perdite risentite da gruppi omogenei di risparmiatori ed investitori, specie con riferimento alla delimitazione del relativo ambito applicativo, al requisito della serialità del pregiudizio e al riscontro di un’adeguata rappresentatività degli interessi lesi in capo ai soggetti promotori della controversia.File | Dimensione | Formato | |
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