In questo lavoro, è stato esaminato il problema dell’ingiustizia del danno ex art. 2043 c.c., intesa quale lesione di un interesse giuridicamente rilevante, svincolato dalla condotta colpevole dell’autore del fatto, attinente, quest’ultimo alla imputazione di responsabilità. L’indagine è stata, quindi, estesa alla tematica dell’accertamento da parte del giudice ordinario del danno ingiusto, in presenza del giudicato amministrativo sull’annullamento dell’atto, con riferimento alla valutazione della illegittimità dell’azione della pubblica amministrazione ed alla selezione di interessi meritevoli di protezione, con particolare riguardo alla distinzione tra interessi pretensivi ed oppositivi. Dal superamento, poi, del principio giurisprudenziale che identificava l’illegittimità dell’azione amministrativa con la colpa della pubblica amministrazione, è sorta la necessità di approfondire anche questa tematica alla luce dei recentissimi orientamenti giurisprudenziali sulla esimente dell’errore scusabile, da provarsi a cura della stessa autorità che ha emanato il provvedimento annullato. Inoltre, è stato oggetto di disamina il profilo della tutela risarcitoria del privato nei confronti della pubblica amministrazione nel caso di atto amministrativo annullato per vizi formali, anche in relazione all’altalenante indirizzo sulla fonte giurisprudenziale della responsabilità della pubblica amministrazione, ritenuta ex delicto, poi da contatto sociale ed ora da inadempimento contrattuale. Infine, nell’ultima parte del lavoro è stata trattata la tematica sul bilanciamento tra l’interesse generale alla rimozione del provvedimento e quello antagonista del privato, in ossequio al principio della proporzionalità dell’azione amministrativa, che impone alla pubblica amministrazione una valutazione in ordine all’adozione o meno del provvedimento di autotutela, tanto più approfondita, quanto più nel tempo si sono consolidati gli interessi del privato.

Stanghellini, L. (2005). Riflessioni su: danno ingiusto, colpa della pubblica amministrazione, interesse legittimo oppositivo e giudicato amministrativo. STUDI SENESI(1), 86-125.

Riflessioni su: danno ingiusto, colpa della pubblica amministrazione, interesse legittimo oppositivo e giudicato amministrativo

STANGHELLINI, LUCA
2005-01-01

Abstract

In questo lavoro, è stato esaminato il problema dell’ingiustizia del danno ex art. 2043 c.c., intesa quale lesione di un interesse giuridicamente rilevante, svincolato dalla condotta colpevole dell’autore del fatto, attinente, quest’ultimo alla imputazione di responsabilità. L’indagine è stata, quindi, estesa alla tematica dell’accertamento da parte del giudice ordinario del danno ingiusto, in presenza del giudicato amministrativo sull’annullamento dell’atto, con riferimento alla valutazione della illegittimità dell’azione della pubblica amministrazione ed alla selezione di interessi meritevoli di protezione, con particolare riguardo alla distinzione tra interessi pretensivi ed oppositivi. Dal superamento, poi, del principio giurisprudenziale che identificava l’illegittimità dell’azione amministrativa con la colpa della pubblica amministrazione, è sorta la necessità di approfondire anche questa tematica alla luce dei recentissimi orientamenti giurisprudenziali sulla esimente dell’errore scusabile, da provarsi a cura della stessa autorità che ha emanato il provvedimento annullato. Inoltre, è stato oggetto di disamina il profilo della tutela risarcitoria del privato nei confronti della pubblica amministrazione nel caso di atto amministrativo annullato per vizi formali, anche in relazione all’altalenante indirizzo sulla fonte giurisprudenziale della responsabilità della pubblica amministrazione, ritenuta ex delicto, poi da contatto sociale ed ora da inadempimento contrattuale. Infine, nell’ultima parte del lavoro è stata trattata la tematica sul bilanciamento tra l’interesse generale alla rimozione del provvedimento e quello antagonista del privato, in ossequio al principio della proporzionalità dell’azione amministrativa, che impone alla pubblica amministrazione una valutazione in ordine all’adozione o meno del provvedimento di autotutela, tanto più approfondita, quanto più nel tempo si sono consolidati gli interessi del privato.
2005
Stanghellini, L. (2005). Riflessioni su: danno ingiusto, colpa della pubblica amministrazione, interesse legittimo oppositivo e giudicato amministrativo. STUDI SENESI(1), 86-125.
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