Gli elementi che concorrono alla formazione del costo di fattura del libro manoscritto in età medievale sono molteplici e legati non solo al costo di materiali e delle varie operazioni di produzione (dalla preparazione del materiale scrittorio alla scrittura e all’ornamentazione nelle sue varie applicazioni più o meno formali), ma anche –e sempre più mano a mano che si procede verso il XIV e il XV secolo- alla correttezza e all’importanza del testo tràdito, all’ambito di circolazione del libro stesso, al ruolo giocato dal committente e al valore simbolico che a tale libro si vuole attribuire. Partendo dalle indicazioni presenti sui volumi stessi o consegnateci da contratti di copia o da lettere di incarico ad artigiani del libro, gli elementi tecnico-formali posso essere “misurabili”, cioè ad essi si può dare un valore economico assoluto e medio, in base a opportune “traduzioni” della moneta reale in moneta di conto e alla trasposizione del suo valore sui vari mercati in grammi-oro e il paragone con beni di lusso e immobili. Interessanti, anche se non sempre esplicitate, sono le valutazioni culturali e simboliche attribuite al libro di cui il committente promuove l’esecuzione.

Tristano, C. (1991). Economia del libro in Italia tra XV e XVI secolo: il costo del libro nuovo. BULLETIN DU BIBLIOPHILE, 2, 273-298.

Economia del libro in Italia tra XV e XVI secolo: il costo del libro nuovo

TRISTANO, CATERINA
1991-01-01

Abstract

Gli elementi che concorrono alla formazione del costo di fattura del libro manoscritto in età medievale sono molteplici e legati non solo al costo di materiali e delle varie operazioni di produzione (dalla preparazione del materiale scrittorio alla scrittura e all’ornamentazione nelle sue varie applicazioni più o meno formali), ma anche –e sempre più mano a mano che si procede verso il XIV e il XV secolo- alla correttezza e all’importanza del testo tràdito, all’ambito di circolazione del libro stesso, al ruolo giocato dal committente e al valore simbolico che a tale libro si vuole attribuire. Partendo dalle indicazioni presenti sui volumi stessi o consegnateci da contratti di copia o da lettere di incarico ad artigiani del libro, gli elementi tecnico-formali posso essere “misurabili”, cioè ad essi si può dare un valore economico assoluto e medio, in base a opportune “traduzioni” della moneta reale in moneta di conto e alla trasposizione del suo valore sui vari mercati in grammi-oro e il paragone con beni di lusso e immobili. Interessanti, anche se non sempre esplicitate, sono le valutazioni culturali e simboliche attribuite al libro di cui il committente promuove l’esecuzione.
1991
Tristano, C. (1991). Economia del libro in Italia tra XV e XVI secolo: il costo del libro nuovo. BULLETIN DU BIBLIOPHILE, 2, 273-298.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Costo libro nuovo.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 2.72 MB
Formato Adobe PDF
2.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/24153
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo