Il presente studio ha affrontato la ricostruzione del quadro idrodinamico ed idrochimico dell’acquifero della pianura costiera di Follonica-Scarlino (Prov. di Grosseto), al fine di conseguire un’adeguata base conoscitiva per la sua corretta modellizzazione. Sulla base di dati litostratigrafici sono state definite le caratteristiche geometrico-strutturali dei livelli produttivi (prevalentemente sabbie ghiaiose), evidenziate con sezioni idrogeologiche e carta delle isopache: ne deriva che il volume complessivo del serbatoio è di 320•106 m3 e che le zo-ne favorevoli per lo sfruttamento idrico si trovano nel settore centro-meridionale della pianura. Mediante misure di livello nei pozzi è stato ricostruito l’andamento della superficie piezometrica a settembre 2000 e gennaio 2001, dalla quale risulta evidente il pesante condizionamento operato dagli emungimenti sullo spostamento delle acque di falda con la formazione di vaste aree a piezometria negativa coincidenti con le principali opere di captazione; l’analisi di dati relativi a prove di pompaggio conduce a stimare valori medi della conducibilità idraulica e della trasmissività rispettivamente pari a 1,5•10-4 m/s e 2,3•10-3 m2/s, che sottolineano la buona potenzialità idrica complessiva dell’acquifero. Infine, rilievi fisico-chimici effettuati nei pozzi mostrano che la falda è caratterizzata da intrusioni saline cloruriche e solfatiche e da scambi cationici con la matrice.
Barazzuoli, P., Bianchi, B., Nocchi, M., Rigati, R., Salleolini, M. (2006). Studio idrogeologico della pianura costiera di Follonica-Scarlino (Toscana meridionale). QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA, 13, 19-34.
Studio idrogeologico della pianura costiera di Follonica-Scarlino (Toscana meridionale)
BARAZZUOLI, P.;RIGATI, R.;SALLEOLINI, M.
2006-01-01
Abstract
Il presente studio ha affrontato la ricostruzione del quadro idrodinamico ed idrochimico dell’acquifero della pianura costiera di Follonica-Scarlino (Prov. di Grosseto), al fine di conseguire un’adeguata base conoscitiva per la sua corretta modellizzazione. Sulla base di dati litostratigrafici sono state definite le caratteristiche geometrico-strutturali dei livelli produttivi (prevalentemente sabbie ghiaiose), evidenziate con sezioni idrogeologiche e carta delle isopache: ne deriva che il volume complessivo del serbatoio è di 320•106 m3 e che le zo-ne favorevoli per lo sfruttamento idrico si trovano nel settore centro-meridionale della pianura. Mediante misure di livello nei pozzi è stato ricostruito l’andamento della superficie piezometrica a settembre 2000 e gennaio 2001, dalla quale risulta evidente il pesante condizionamento operato dagli emungimenti sullo spostamento delle acque di falda con la formazione di vaste aree a piezometria negativa coincidenti con le principali opere di captazione; l’analisi di dati relativi a prove di pompaggio conduce a stimare valori medi della conducibilità idraulica e della trasmissività rispettivamente pari a 1,5•10-4 m/s e 2,3•10-3 m2/s, che sottolineano la buona potenzialità idrica complessiva dell’acquifero. Infine, rilievi fisico-chimici effettuati nei pozzi mostrano che la falda è caratterizzata da intrusioni saline cloruriche e solfatiche e da scambi cationici con la matrice.File | Dimensione | Formato | |
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