In tempo di guerra i rapporti affettivi e quelli d’amore si fondano sulle speranze, sulle fantasie e sui sogni, più che sulla concreta presenza, mentre la rottura forzata delle relazioni si impone alterando le scelte compiute e indirizzando lungo altre strade e canali il futuro che ciascuno si propone di costruire per sé. Se dalla prima si passa alla seconda guerra mondiale, da questo punto di vista lo scenario non presenta sensibili cambiamenti. Le donne rimaste senza uomini annotano sui propri diari e ricordano nelle proprie memorie i tanti giuramenti la cui funzione è sostanzialmente quella di confortare la fragilità dei legami vissuti a distanza: anche in questo caso lettere, cartoline, canzoni parlano di legami interrotti e spezzati per sempre. È questo un terreno in parte da dissodare dalla ricerca storica, si pensi anche solo ai sentimenti imbrigliati nei rastrellamenti di massa e nella deportazione, alla condanna morale e agli ostacoli frapposti alle relazioni tra le donne e gli occupanti che ricaddero pesantemente su i figli.
Gabrielli, P., Montesi, B. (2009). "Catastrofi sentimentali": eventi, luoghi, soggetti. STORIA E PROBLEMI CONTEMPORANEI, 22(52), 5-19.
"Catastrofi sentimentali": eventi, luoghi, soggetti
GABRIELLI, PATRIZIA;MONTESI, BARBARA
2009-01-01
Abstract
In tempo di guerra i rapporti affettivi e quelli d’amore si fondano sulle speranze, sulle fantasie e sui sogni, più che sulla concreta presenza, mentre la rottura forzata delle relazioni si impone alterando le scelte compiute e indirizzando lungo altre strade e canali il futuro che ciascuno si propone di costruire per sé. Se dalla prima si passa alla seconda guerra mondiale, da questo punto di vista lo scenario non presenta sensibili cambiamenti. Le donne rimaste senza uomini annotano sui propri diari e ricordano nelle proprie memorie i tanti giuramenti la cui funzione è sostanzialmente quella di confortare la fragilità dei legami vissuti a distanza: anche in questo caso lettere, cartoline, canzoni parlano di legami interrotti e spezzati per sempre. È questo un terreno in parte da dissodare dalla ricerca storica, si pensi anche solo ai sentimenti imbrigliati nei rastrellamenti di massa e nella deportazione, alla condanna morale e agli ostacoli frapposti alle relazioni tra le donne e gli occupanti che ricaddero pesantemente su i figli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/22481
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