Dopo aver brevemente illustrato il significato del participio "emeritus" nella lingua latina, participio da cui deriva la parola italiana "emerito", ci si è soffermati sull'art. 111 del R.D. n.1592 del 31 agosto 1933, il quale essenzialmente richiede, al fine del conferimento del titolo di "Professore Emerito", che il docente abbia prestato in qualità di professore ordinario almeno venti anni di servizio. Si è poi prospettata la possibilità che il requisito del ventennio di servizio venga da molto lontano: dalla costituzione pubblicata a Costantinopoli il 15 marzo del 425 dall'imperatore Teodosio II, poi collocata in C.T. 6.21.1. La disposizione imperiale prevede, fra l'altro, che i docenti della città di Costantinopoli (se abbiano dimostrato di avere condotto una vita lodevole, dai costumi immacolati e di possedere la perizia dell'insegnamento, l'eloquenza nel parlare, l'acume nell'interpretare e la fertilità nel dissertare) giunti a venti 20 anni di insegnamento con assidua e diligente osservanza e fatica siano onorati della dignità di conte del primo ordine. Con il suo inserimento nel Codice Teodosiano, dal 1° gennaio del 439 il provvedimento imperiale dovette ricevere applicazione anche nella parte occidentale dell'impero e dunque la norma dovette valere anche per i professori della università dell'antica capitale, Roma.

Pietrini, S. (2010). Remo Martini, professore emerito e la c.d. lex dignitatis del 425 d.C. STUDI SENESI, 122(1), 7-11.

Remo Martini, professore emerito e la c.d. lex dignitatis del 425 d.C.

PIETRINI, STEFANIA
2010-01-01

Abstract

Dopo aver brevemente illustrato il significato del participio "emeritus" nella lingua latina, participio da cui deriva la parola italiana "emerito", ci si è soffermati sull'art. 111 del R.D. n.1592 del 31 agosto 1933, il quale essenzialmente richiede, al fine del conferimento del titolo di "Professore Emerito", che il docente abbia prestato in qualità di professore ordinario almeno venti anni di servizio. Si è poi prospettata la possibilità che il requisito del ventennio di servizio venga da molto lontano: dalla costituzione pubblicata a Costantinopoli il 15 marzo del 425 dall'imperatore Teodosio II, poi collocata in C.T. 6.21.1. La disposizione imperiale prevede, fra l'altro, che i docenti della città di Costantinopoli (se abbiano dimostrato di avere condotto una vita lodevole, dai costumi immacolati e di possedere la perizia dell'insegnamento, l'eloquenza nel parlare, l'acume nell'interpretare e la fertilità nel dissertare) giunti a venti 20 anni di insegnamento con assidua e diligente osservanza e fatica siano onorati della dignità di conte del primo ordine. Con il suo inserimento nel Codice Teodosiano, dal 1° gennaio del 439 il provvedimento imperiale dovette ricevere applicazione anche nella parte occidentale dell'impero e dunque la norma dovette valere anche per i professori della università dell'antica capitale, Roma.
2010
Pietrini, S. (2010). Remo Martini, professore emerito e la c.d. lex dignitatis del 425 d.C. STUDI SENESI, 122(1), 7-11.
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