la Bibbia della Biblioteca Guarneriana è un codice d alto livello rappresentativo che, in base a una valutazione dell'apparato ornamentale, è stato variamente datato tra il XII e il XIII secolo e collocato come origine (dall'Italia meridionale in genere alla Puglia, dall'ambiente normanno alla Terrasanta). Da una analisi paleografica formale, basata sul confronto con occorrenze grafiche coeve, sia di natura libraria che documentaria e mediante una ricostruzione del contesto storico-culturale, si è pervenuti alla proposta che si tratti del secondo di due volumi originari contenenti la Bibbia, gli Atti degli Apostoli e i Vangeli. Si è riusciti a ricostruire la composizione originaria del manoscritto, che è mutilo della parte iniziale, in base alla tradizione compositiva della Bibbia, si è, infine collocata l'origine nella Sicilia della prima età ruggeriana, cioè del primo venticinquennio dell'XI secolo e in particolare presso lo scriporium palatino, da cui in seguito i due volumi sarebbero stati portati in Terrasanta e poi a Cipro, e quindi ad Aquileia dove (ambedue o solo quello esistente) sarebbero stati acquuisiti dal cardinale Panciera, che li avrebbe poi donati alla diocesi di nascita di San Daniele

Tristano, C. (2010). Un testimone di interazione culturale: la Bibbia "bizantina" di San Daniele del Friuli. SCRIPTA, 3, 97-118.

Un testimone di interazione culturale: la Bibbia "bizantina" di San Daniele del Friuli

TRISTANO, CATERINA
2010-01-01

Abstract

la Bibbia della Biblioteca Guarneriana è un codice d alto livello rappresentativo che, in base a una valutazione dell'apparato ornamentale, è stato variamente datato tra il XII e il XIII secolo e collocato come origine (dall'Italia meridionale in genere alla Puglia, dall'ambiente normanno alla Terrasanta). Da una analisi paleografica formale, basata sul confronto con occorrenze grafiche coeve, sia di natura libraria che documentaria e mediante una ricostruzione del contesto storico-culturale, si è pervenuti alla proposta che si tratti del secondo di due volumi originari contenenti la Bibbia, gli Atti degli Apostoli e i Vangeli. Si è riusciti a ricostruire la composizione originaria del manoscritto, che è mutilo della parte iniziale, in base alla tradizione compositiva della Bibbia, si è, infine collocata l'origine nella Sicilia della prima età ruggeriana, cioè del primo venticinquennio dell'XI secolo e in particolare presso lo scriporium palatino, da cui in seguito i due volumi sarebbero stati portati in Terrasanta e poi a Cipro, e quindi ad Aquileia dove (ambedue o solo quello esistente) sarebbero stati acquuisiti dal cardinale Panciera, che li avrebbe poi donati alla diocesi di nascita di San Daniele
2010
Tristano, C. (2010). Un testimone di interazione culturale: la Bibbia "bizantina" di San Daniele del Friuli. SCRIPTA, 3, 97-118.
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