La relazione introduttiva ad un importante convegno internazionale propone un ampio status quaestionis e una serie di proposte di ricerca su quali furono gli ingredienti materiali immateriali della ricerca del benessere individuale e sociale. Essa raccoglie accoglie la proposta avanzata in questi ultimi decenni da vari studiosi di economia sociale: guardare alla povertà, alla qualità della vita e all'eguaglianza non solo attraverso i tradizionali indicatori della disponibilità di beni materiali ma mettendo l'accento sulla possibilità per l'individuo di vivere esperienze o situazioni cui attribuisce un valore positivo. Partendo dalla riflessione di Amartya Sen, premio nobel per l'Economia nel 1998 e maestro del pensiero contemporaneo, questi studiosi mettono in discussione l'assunto che l'aumento della ricchezza, collettiva e individuale, basti a garantire un proporzionale aumento del benessere percepito dalla gente, in quanto ignora molte dimensioni e condizioni fondamentali per il realizzarsi delle potenzialità individuali. Al centro le città italiane dei secoli XII-XV
Piccinni, G. (2011). La ricerca del benessere individuale e sociale. Ingredienti materiali e immateriali (città italiane, XII-XV secolo). Introduzione al convegno. In La ricerca del benessere individuale e sociale. Ingredienti materiali e immateriali (città italiane, XII-XV secolo) (pp.1-25). Viella.
La ricerca del benessere individuale e sociale. Ingredienti materiali e immateriali (città italiane, XII-XV secolo). Introduzione al convegno
PICCINNI, GABRIELLA
2011-01-01
Abstract
La relazione introduttiva ad un importante convegno internazionale propone un ampio status quaestionis e una serie di proposte di ricerca su quali furono gli ingredienti materiali immateriali della ricerca del benessere individuale e sociale. Essa raccoglie accoglie la proposta avanzata in questi ultimi decenni da vari studiosi di economia sociale: guardare alla povertà, alla qualità della vita e all'eguaglianza non solo attraverso i tradizionali indicatori della disponibilità di beni materiali ma mettendo l'accento sulla possibilità per l'individuo di vivere esperienze o situazioni cui attribuisce un valore positivo. Partendo dalla riflessione di Amartya Sen, premio nobel per l'Economia nel 1998 e maestro del pensiero contemporaneo, questi studiosi mettono in discussione l'assunto che l'aumento della ricchezza, collettiva e individuale, basti a garantire un proporzionale aumento del benessere percepito dalla gente, in quanto ignora molte dimensioni e condizioni fondamentali per il realizzarsi delle potenzialità individuali. Al centro le città italiane dei secoli XII-XVI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/17080
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