Lupi, volpi e cinghiali: rapporti trofici in un'area protetta Mediterranea

Il ritorno dei predatori negli ecosistemi temperati è cruciale per il restauro delle interazioni tra specie nelle reti trofiche. Predazione e competizione sono le interazioni più frequenti; tuttavia specie onnivore e generaliste potrebbero trarre vantaggio nutrendosi delle carcasse delle prede abbattute dai grandi carnivori. In un’area protetta mediterranea abbiamo indagato i rapporti trofici del lupo con il cinghiale e con la volpe in assenza/presenza del predatore. Nel 1985-86 (lupo assente) gli ungulati costituivano il 3% della dieta della volpe; la percentuale è salita al 10-14% nel 2017-19 (2 branchi presenti) per poi calare al 3-4% nel 2022-23 (3 branchi). La dieta del cinghiale non includeva ungulati nel 1992-94, mentre questi erano presenti in 14 campioni di 1261 analizzati nel 2023. Il ritorno del lupo ha determinato maggiori opportunità alimentari per mammiferi onnivori generalisti; il possibile ruolo della facilitazione appare tuttavia modulato dalla densità del predatore.