Formazione, trasformazione e deformazione di paesaggi sacri sono temi che si legano in maniera inscindibile al tema del movimento degli uomini, degli animali, degli oggetti. La rotta della Francigena a sud di Siena rappresentò nel medioevo un vero e proprio motore per la formazione di paesaggi sacri e legati alla spiritualità. Tale fascia dipercorrenza rappresentò, anche prima della cristianizzazione delle campagne, un areale sacro, in dal Neolitico, proseguendo in età etrusco-romana. Il presente contributo intende analizzare le origini, le eredità e le modalità di tali attività sacre con alcuni casi di studio. Le Grotte del Monte Cetona, sede di attività rituali inerenti la sfera dei culti agricolo-pastorali e funerari dal Neolitico all'età etrusco-romana e sono state oggetto di frequentazione da parte di santi ed eremiti per tutto il medioevo. Le trasformazioni conseguenti alla fine del sistema romano tra tarda antichità e altomedioevo con le chiese di Pava e Santa Cristina in Caio, rispettivamente fondate su preesistenze di una villa e di un vicus-mansio. Risulta essere legata al tema della viabilità anche l'Abbazia di San Galgano, fondata a valle del Montesiepi (luogo di eremitaggio del santo), direttamente su una linea di percorrenza di lunga durata che univa Siena con il mare. Tale direttrice risulterà essere un elemento di propulsione dello sviluppo economico del monastero cistercense, uno degli attori principali dello scenario politico, economico e sociale del territorio senese tra XIII e XIV secolo.
Bertoldi, S., Campana, S., Nardini, A., Valenti, M., Volante, N. (2024). Percorsi e paesaggi sacri dai culti preistorici alla Cristianità tardo medievale: nuovi dati e interpretazioni dal territorio senese. In Archeologia in Toscana: ricerca, tutela, gestione, valorizzazione: atti del Convegno di Firenze, 7-9 Giugno 2023 (pp.395-402). Roma : Arbor Sapientiae.
Percorsi e paesaggi sacri dai culti preistorici alla Cristianità tardo medievale: nuovi dati e interpretazioni dal territorio senese
Stefano Bertoldi;Stefano Campana;Alessandra Nardini;Marco Valenti;Nicoletta Volante
2024-01-01
Abstract
Formazione, trasformazione e deformazione di paesaggi sacri sono temi che si legano in maniera inscindibile al tema del movimento degli uomini, degli animali, degli oggetti. La rotta della Francigena a sud di Siena rappresentò nel medioevo un vero e proprio motore per la formazione di paesaggi sacri e legati alla spiritualità. Tale fascia dipercorrenza rappresentò, anche prima della cristianizzazione delle campagne, un areale sacro, in dal Neolitico, proseguendo in età etrusco-romana. Il presente contributo intende analizzare le origini, le eredità e le modalità di tali attività sacre con alcuni casi di studio. Le Grotte del Monte Cetona, sede di attività rituali inerenti la sfera dei culti agricolo-pastorali e funerari dal Neolitico all'età etrusco-romana e sono state oggetto di frequentazione da parte di santi ed eremiti per tutto il medioevo. Le trasformazioni conseguenti alla fine del sistema romano tra tarda antichità e altomedioevo con le chiese di Pava e Santa Cristina in Caio, rispettivamente fondate su preesistenze di una villa e di un vicus-mansio. Risulta essere legata al tema della viabilità anche l'Abbazia di San Galgano, fondata a valle del Montesiepi (luogo di eremitaggio del santo), direttamente su una linea di percorrenza di lunga durata che univa Siena con il mare. Tale direttrice risulterà essere un elemento di propulsione dello sviluppo economico del monastero cistercense, uno degli attori principali dello scenario politico, economico e sociale del territorio senese tra XIII e XIV secolo.File | Dimensione | Formato | |
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