Il saggio verifica l’esistenza e il funzionamento, nei secoli finali del Medioevo, di un sistema di assistenza sanitaria e attenzione al cosiddetto disagio sociale nei territori soggetti a Firenze, Siena e Arezzo creato e mantenuto dalle istituzioni locali su modello urbano, nel quale cioè le istituzioni laiche svolgono un ruolo di primo piano. La ricerca si incentra su 13 comunità abitate da una popolazione compresa, prima della Peste Nera, fra 1.000 e 5.000 persone. Per questi agglomerati si constata la scelta di privilegiare una delle diverse associazioni laicali a scopo benefico sorte localmente già in precedenza per affidarle gran parte o tutte le iniziative assistenziali ritenute opportune. Tale politica porta nel corso del tempo al formarsi di grossi patrimoni immobiliari gestiti da questi enti secondo modalità differenziate di volta in volta. L'ampiezza del fenomeno consente di parlare di un 'modello' cittadino di assistenza esportato dai comuni maggiori nelle realtà minori del loro dominio.
Barlucchi, A. (2023). Modelli assistenziali cittadini nel contado della Toscana interna (secoli XIII-XV). RICERCHE STORICHE, 53(3), 5-20.
Modelli assistenziali cittadini nel contado della Toscana interna (secoli XIII-XV)
Barlucchi, Andrea
2023-01-01
Abstract
Il saggio verifica l’esistenza e il funzionamento, nei secoli finali del Medioevo, di un sistema di assistenza sanitaria e attenzione al cosiddetto disagio sociale nei territori soggetti a Firenze, Siena e Arezzo creato e mantenuto dalle istituzioni locali su modello urbano, nel quale cioè le istituzioni laiche svolgono un ruolo di primo piano. La ricerca si incentra su 13 comunità abitate da una popolazione compresa, prima della Peste Nera, fra 1.000 e 5.000 persone. Per questi agglomerati si constata la scelta di privilegiare una delle diverse associazioni laicali a scopo benefico sorte localmente già in precedenza per affidarle gran parte o tutte le iniziative assistenziali ritenute opportune. Tale politica porta nel corso del tempo al formarsi di grossi patrimoni immobiliari gestiti da questi enti secondo modalità differenziate di volta in volta. L'ampiezza del fenomeno consente di parlare di un 'modello' cittadino di assistenza esportato dai comuni maggiori nelle realtà minori del loro dominio.File | Dimensione | Formato | |
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