La sfida della formazione nella Pubblica Amministrazione e il ruolo della contrattazione collettiva

The staffing needs of public administrations have led to a renewed interest in the topic of continuous training of public workers, which in recent strategic actions has assumed the guise of an individual right-duty. In this sense, although the renewals of the sectoral collective agreements (2019-2021) have not followed up on such a recognition for the workers, upskilling and reskilling interventions in the public sector have been contemplated, especially with the dispositions introduced by Decree-Law No. 44/2023 and Presidential Decree No. 81/2023. Such efforts reveal a process of convergence with private sector provisions regarding workers’ continuous training in the light of the digital and green transition, in which collective bargaining is called upon to act as a key actor.

Le esigenze delle pubbliche amministrazioni in materia di fabbisogno professionale hanno portato a un ritrovato interesse per il tema della formazione dei dipendenti pubblici, che nelle recenti linee strategiche di indirizzo ha assunto le vesti di diritto-dovere soggettivo. In tal senso, pur non avendo i rinnovi dei contratti collettivi di comparto (2019-2021) dato seguito a un simile riconoscimento per i lavoratori, sono stati previsti interventi per l’upskilling e il reskilling nel settore pubblico, soprattutto in seguito alle novità introdotte dal d.l. n. 4/2023 e dal d.P.R. n. 81/2023. I recenti sforzi mostrano dunque un processo di convergenza con le previsioni del settore privato sul tema della formazione dei lavoratori alla luce del contesto della transizione digitale e verde, in cui la contrattazione collettiva viene chiamata ad agire come attore fondamentale.