Nel processo volto alla progressiva decarbonizzazione dell’economia, in at- tuazione della strategia climatica intrapresa dall’Unione europea per tradurre gli ambiziosi obiettivi fissati dalla Comunità internazionale a partire dall’Ac- cordo di Parigi, le banche vedono assegnarsi un ruolo trainante nel processo di transizione risultando, al contempo, destinatarie di nuovi rischi capaci di porre in pericolo la stessa stabilità finanziaria e connessi alla imponderabile discrezionalità delle scelte del decisore politico. In tale contesto vanno collocati i recenti esercizi di stress test sui rischi climatici condotti dalle principali banche centrali mondiali, tra cui la Banca centrale europea, con l’obiettivo di analiz- zare, in chiave esplorativa, il grado di vulnerabilità delle banche significative vigilate in ipotetici scenari di rischio connessi a diversi stadi di attuazione delle politiche climatiche nell’immediato futuro, i cui primi risultati lasciano emerge- re una forte inadeguatezza della normativa sull’informativa non finanziaria delle imprese pur presentando profili di sicuro interesse sul piano della gestione di potenziali crisi bancarie.
Capobianco, G. (2023). L’esercizio di stress test climatici tra esigenze di stabilità finanziaria e attuazione della politica climatica europea. DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO, 37(3), 391-421.
L’esercizio di stress test climatici tra esigenze di stabilità finanziaria e attuazione della politica climatica europea
Gianni Capobianco
2023-01-01
Abstract
Nel processo volto alla progressiva decarbonizzazione dell’economia, in at- tuazione della strategia climatica intrapresa dall’Unione europea per tradurre gli ambiziosi obiettivi fissati dalla Comunità internazionale a partire dall’Ac- cordo di Parigi, le banche vedono assegnarsi un ruolo trainante nel processo di transizione risultando, al contempo, destinatarie di nuovi rischi capaci di porre in pericolo la stessa stabilità finanziaria e connessi alla imponderabile discrezionalità delle scelte del decisore politico. In tale contesto vanno collocati i recenti esercizi di stress test sui rischi climatici condotti dalle principali banche centrali mondiali, tra cui la Banca centrale europea, con l’obiettivo di analiz- zare, in chiave esplorativa, il grado di vulnerabilità delle banche significative vigilate in ipotetici scenari di rischio connessi a diversi stadi di attuazione delle politiche climatiche nell’immediato futuro, i cui primi risultati lasciano emerge- re una forte inadeguatezza della normativa sull’informativa non finanziaria delle imprese pur presentando profili di sicuro interesse sul piano della gestione di potenziali crisi bancarie.File | Dimensione | Formato | |
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