Il saggio è dedicato a "Le reciproche gelosie", opera pastorale di Alessandro Melani su testo di Bartolomeo Nencini, andata in scena a Siena nel 1677. Dell'opera si mettono in luce i processi di adattamento che l'hanno caratterizzata nell'arco di venti anni per venire incontro alle istanze di riforma poetiche, ai cambiamenti di gusto e di moda musicali, alle necessità degli interpreti, pur mantenendo fissi i punti cardine della drammaturgia definiti dal primo autore. Sono quindi proposti confronti con testi e partiture di "La Clori" (Isola Bella, s.d.), "Il sospetto senza fondamento" (Firenze, 1691), "L’Eurillo overo la costanza negl’amori fra’ pastori" (Roma, 1697), "Il sospetto non ha fondamento o vero la costanza negli amori" (Firenze, 1699).
Giovani, G. (2024). "Le reciproche gelosie", sue revisioni e impasticciamenti (1677-1699). BULLETTINO SENESE DI STORIA PATRIA, 130, 131-170.
"Le reciproche gelosie", sue revisioni e impasticciamenti (1677-1699)
Giulia Giovani
2024-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato a "Le reciproche gelosie", opera pastorale di Alessandro Melani su testo di Bartolomeo Nencini, andata in scena a Siena nel 1677. Dell'opera si mettono in luce i processi di adattamento che l'hanno caratterizzata nell'arco di venti anni per venire incontro alle istanze di riforma poetiche, ai cambiamenti di gusto e di moda musicali, alle necessità degli interpreti, pur mantenendo fissi i punti cardine della drammaturgia definiti dal primo autore. Sono quindi proposti confronti con testi e partiture di "La Clori" (Isola Bella, s.d.), "Il sospetto senza fondamento" (Firenze, 1691), "L’Eurillo overo la costanza negl’amori fra’ pastori" (Roma, 1697), "Il sospetto non ha fondamento o vero la costanza negli amori" (Firenze, 1699).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1266675