I Dialogi anglosassoni sono stati oggetto di scarso approfondimento e presentano ancora oggi molte questioni irrisolte. Tra queste, vi è l’interrogativo riguardante la lingua impiegata per la traduzione dell’opera, essendoci stati dei tentativi, poi abbandonati, di ricondurla all’area anglica. Gli indizi raccolti sulla modalità di traduzione e la provenienza del vescovo Wærferth suggeriscono un possibile legame con il circolo letterario mercico e, di conseguenza, la prova linguistica potrebbe confermare la vicinanza dell’opera all’area anglica. Nel presente articolo, ci si propone di avviare un’analisi di questo tipo esaminando le vicende editoriali e le caratteristiche linguistiche distintive del testo tramandato nel ms. Cotton Otho C.I. vol.2, ossia il testo meno studiato e considerato essere più fallace. L’obiettivo è di ravvisare in esse, se possibile, delle peculiarità tipiche del dialetto mercico a una qualche altezza della redazione del testo. Si propone dunque un caso di studio che identifichi la metodologia d’indagine, basata sul connubio di strumenti informatici e filologici, che consentirà di avere un certo grado di sicurezza nei risultati e di individuare e studiare sistematicamente i punti in cui il testo si discosta dalla norma (sempre che ne esista una), al fine di studiarli in modo approfondito.
Mancini, L. (2023). Uno studio preliminare sui caratteri dialettali del ms. London, British Library, Cotton Otho C.I, vol. 2, (O). SPOLIA, Numero Speciale 2023 Filologia Germanica, 175-204.
Uno studio preliminare sui caratteri dialettali del ms. London, British Library, Cotton Otho C.I, vol. 2, (O)
Mancini, Laura
2023-01-01
Abstract
I Dialogi anglosassoni sono stati oggetto di scarso approfondimento e presentano ancora oggi molte questioni irrisolte. Tra queste, vi è l’interrogativo riguardante la lingua impiegata per la traduzione dell’opera, essendoci stati dei tentativi, poi abbandonati, di ricondurla all’area anglica. Gli indizi raccolti sulla modalità di traduzione e la provenienza del vescovo Wærferth suggeriscono un possibile legame con il circolo letterario mercico e, di conseguenza, la prova linguistica potrebbe confermare la vicinanza dell’opera all’area anglica. Nel presente articolo, ci si propone di avviare un’analisi di questo tipo esaminando le vicende editoriali e le caratteristiche linguistiche distintive del testo tramandato nel ms. Cotton Otho C.I. vol.2, ossia il testo meno studiato e considerato essere più fallace. L’obiettivo è di ravvisare in esse, se possibile, delle peculiarità tipiche del dialetto mercico a una qualche altezza della redazione del testo. Si propone dunque un caso di studio che identifichi la metodologia d’indagine, basata sul connubio di strumenti informatici e filologici, che consentirà di avere un certo grado di sicurezza nei risultati e di individuare e studiare sistematicamente i punti in cui il testo si discosta dalla norma (sempre che ne esista una), al fine di studiarli in modo approfondito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1265657