l saggio indaga le relazioni fra teatro e danza nel primo Ottocento attraverso l’analisi delle diverse messe in scene del Prometeo a partire dalla versione danzata allestita e coreografata da Salvatore Viganò alla Scala di Milano nella primavera del 1813. All’indomani del successo del ballo, vengono prodotte trasposizioni in versi e pantomima del medesimo soggetto. Tali versioni, dichiaratamente ispirate al lavoro viganoviano, rimangono sulle scene decisamente più a lungo di quelle esclusivamente danzate, girando tra le compagnie italiane e divenendo una fonte di sicuro successo, e guadagno, per i capocomici.
Onesti, S. (2022). Il Prometeo di Viganò: «La gran risorsa di tutti i capocomici». IL CASTELLO DI ELSINORE, 35(85), 35-63 [10.53235/2036-5624/24].
Il Prometeo di Viganò: «La gran risorsa di tutti i capocomici»
Onesti, Stefania
2022-01-01
Abstract
l saggio indaga le relazioni fra teatro e danza nel primo Ottocento attraverso l’analisi delle diverse messe in scene del Prometeo a partire dalla versione danzata allestita e coreografata da Salvatore Viganò alla Scala di Milano nella primavera del 1813. All’indomani del successo del ballo, vengono prodotte trasposizioni in versi e pantomima del medesimo soggetto. Tali versioni, dichiaratamente ispirate al lavoro viganoviano, rimangono sulle scene decisamente più a lungo di quelle esclusivamente danzate, girando tra le compagnie italiane e divenendo una fonte di sicuro successo, e guadagno, per i capocomici.File | Dimensione | Formato | |
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