Il ciclo di dipinti dell'ex refettorio del convento dei Servi di Santa Maria a Siena

The refectory of the Sienese Convent of the Servites, which originally dates back to the second half of the 13th century, was designed and built in 1752-1753 and decorated by the painter Giuseppe Fantastici and the plasterer Giuseppe Tofani. It was probably at the beginning of the 20th century that the refectory, annexed to the psychiatric hospital, was modernised, including some small landscapes under the vaults. The main figurative cycle focuses on some of the Sienese protagonists of the Order of Servants, often presumed forefather of noble families, including Blessed Gioacchino Piccolomini, Francesco Patrizi and Bonaventura Ghini Bandinelli. A possible red thread between the characters depicted here, in addition to their devotional fortunes, could be traced back to Niccolò Borghese, a Sienese humanist and author of their hagiographies.

Il refettorio del convento senese dei Servi, che risale originariamente alla seconda metà del XIII secolo, fu progettato e realizzato nel 1752-1753 e decorato dal pittore Giuseppe Fantastici e dallo stuccatore Giuseppe Tofani. Fu probabilmente all'inizio del XX secolo che il refettorio, annesso all'ospedale psichiatrico, venne ammodernato, anche con alcuni piccoli paesaggi sotto le volte. Il ciclo figurativo principale è incentrato su alcuni protagonisti senesi dell'Ordine dei Servi, spesso presunti capostipiti di famiglie nobili, fra i quali i beati Gioacchino Piccolomini, Francesco Patrizi e Bonaventura Ghini Bandinelli. Un possibile filo rosso tra i personaggi qui raffigurati, oltre che in virtù delle fortune devozionali, potrebbe essere ricondotto a Niccolò Borghese, umanista senese autore delle loro agiografie.