La ricerca affronta la questione dello sciopero nell’Italia liberale, partendo dalla difesa di Enrico Ferri nel processo ai contadini mantovani de “La Boje!” per arrivare alla ri-penalizzazione dello sciopero compiuta dal regime fascista. Il saggio inserisce le varie fasi del pensiero giuridico-sindacale del grande maestro della scuola criminologica nelle contraddizioni che attraversano l’età liberale sino al passaggio di regime. Il punto iniziale e finale della parabola umana e scientifica di Ferri sono oggetto di una riflessione intorno ai nodi liberalismo-socialismo, liberalismo-fascismo. Il regime della tolleranza dello sciopero è collocato nel più ampio contesto costituzionale della crisi dello Stato liberale. La ricerca mette in luce come il codice possa essere considerato ‘liberale’ non solo e non tanto per la disciplina specifica dello sciopero, sicuramente meno progredita di quella toscana del 1853, quanto e soprattutto per il significato costituzionale che assume la depenalizzazione. Seguendo Enrico Ferri nel suo itinerario politico-scientifico, iniziato con la difesa dei contadini mantovani e concluso con l’omaggio incondizionato al Mussolini statista, l’autore riflette sulle contraddizioni di sistema intorno alla questione sindacale che caratterizzano l’intera stagione liberale.
Passaniti, P. (2010). Il pendolo dello sciopero e la pentola dell'agitazione contadina. STUDI SENESI, CXXII-(III serie, LIX)-fasc. 2 anno 2010, 313-349.
Il pendolo dello sciopero e la pentola dell'agitazione contadina
PASSANITI, PAOLO
2010-01-01
Abstract
La ricerca affronta la questione dello sciopero nell’Italia liberale, partendo dalla difesa di Enrico Ferri nel processo ai contadini mantovani de “La Boje!” per arrivare alla ri-penalizzazione dello sciopero compiuta dal regime fascista. Il saggio inserisce le varie fasi del pensiero giuridico-sindacale del grande maestro della scuola criminologica nelle contraddizioni che attraversano l’età liberale sino al passaggio di regime. Il punto iniziale e finale della parabola umana e scientifica di Ferri sono oggetto di una riflessione intorno ai nodi liberalismo-socialismo, liberalismo-fascismo. Il regime della tolleranza dello sciopero è collocato nel più ampio contesto costituzionale della crisi dello Stato liberale. La ricerca mette in luce come il codice possa essere considerato ‘liberale’ non solo e non tanto per la disciplina specifica dello sciopero, sicuramente meno progredita di quella toscana del 1853, quanto e soprattutto per il significato costituzionale che assume la depenalizzazione. Seguendo Enrico Ferri nel suo itinerario politico-scientifico, iniziato con la difesa dei contadini mantovani e concluso con l’omaggio incondizionato al Mussolini statista, l’autore riflette sulle contraddizioni di sistema intorno alla questione sindacale che caratterizzano l’intera stagione liberale.File | Dimensione | Formato | |
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