Ci troviamo interamente in quella che possiamo definire l’era della super-diversità sociale. Per lo studioso Ted Cantle a identità sempre più complesse corrispondono nuove forme di discriminazione. Occorre dunque domandarsi quali politiche vadano implementate per rispondere ai conflitti sociali che sorgono per effetto della super-differenziazione. Il progetto culturale che si prospetta in questo lavoro è finalizzato alla convivenza nella diversità. L’impegno delle istituzioni deve essere quello di riconoscere e valorizzare il cambiamento demografico e culturale apportato dai processi migratori e in questo senso è necessario considerare i nuovi rapporti transnazionali e le diaspore, che hanno messo in crisi la solidarietà nazionale e la stessa sovranità culturale. L’impatto delle migrazioni sulle società sviluppate ha mostrato, da un lato, la fragilità delle identità nazionali, e, dall’altro, ha evidenziato come la formazione di comunità migranti all’interno di queste società, con le loro specifiche appartenenze etniche, culturali e religiose, sia vista come una minaccia nei confronti degli autoctoni. L’aumento delle società multiculturali ha posto la necessità di dare risposte operative attraverso l’implementazione di differenti modelli; tra i più importanti modelli chiamati in causa e sperimentati nelle società occidentali ci sono quello assimilazionista e quello multiculturalista.

Hasanaj, S. (2018). Un nuovo modello di integrazione interculturalista. IL PONTE, 74(6), 44-57.

Un nuovo modello di integrazione interculturalista

Hasanaj, Shkelzen
2018-01-01

Abstract

Ci troviamo interamente in quella che possiamo definire l’era della super-diversità sociale. Per lo studioso Ted Cantle a identità sempre più complesse corrispondono nuove forme di discriminazione. Occorre dunque domandarsi quali politiche vadano implementate per rispondere ai conflitti sociali che sorgono per effetto della super-differenziazione. Il progetto culturale che si prospetta in questo lavoro è finalizzato alla convivenza nella diversità. L’impegno delle istituzioni deve essere quello di riconoscere e valorizzare il cambiamento demografico e culturale apportato dai processi migratori e in questo senso è necessario considerare i nuovi rapporti transnazionali e le diaspore, che hanno messo in crisi la solidarietà nazionale e la stessa sovranità culturale. L’impatto delle migrazioni sulle società sviluppate ha mostrato, da un lato, la fragilità delle identità nazionali, e, dall’altro, ha evidenziato come la formazione di comunità migranti all’interno di queste società, con le loro specifiche appartenenze etniche, culturali e religiose, sia vista come una minaccia nei confronti degli autoctoni. L’aumento delle società multiculturali ha posto la necessità di dare risposte operative attraverso l’implementazione di differenti modelli; tra i più importanti modelli chiamati in causa e sperimentati nelle società occidentali ci sono quello assimilazionista e quello multiculturalista.
2018
Hasanaj, S. (2018). Un nuovo modello di integrazione interculturalista. IL PONTE, 74(6), 44-57.
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