Ora che le migrazioni in Italia hanno raggiunto dimensioni paragonabili a quelle dei Paesi europei, nei quali il fenomeno si manifesta con continuità da diversi decenni, per affrontare le sfide poste dai flussi migratori è oppor- tuno guardare ai modelli di accoglienza e integrazione adottati in Europa e non solo. Secondo i dati statistici Eurostat del 1 Gennaio 20141, i cittadini stranieri nati fuori dei confini dell’Unione Europea “a 28” e dimoranti in uno degli stati membri sono 33,5 milioni, mentre sono 17,9 milioni i cittadini nati in uno degli Stati membri diverso da quello in cui hanno la residenza. Sempre secondo questo rapporto, nello stesso anno, sono 19,6 milioni i cittadini ap- partenenti a uno Stato terzo, ossia pari al 3,9% della popolazione complessi- va dell’UE 282. A queste cifre dobbiamo aggiungere quelle relative all’immi- grazione irregolare e di transito, che variano tra i 2 e i 4 milioni di persone. Un altro dato emergente è quello dei rifugiati politici e dei richiedenti asilo, che durante il 2015 hanno raggiunto quote che superano ampiamente quelle degli anni precedenti, infatti sono più di 1 milione i cittadini a essere entrati nell’Unione europea.

Hasanaj, S. (2016). Le sfide d’integrazione e dell’inclusione in Italia: per un nuovo paradigma basato su dinamicità e differenziazione. DIRITTO E RELIGIONI, 11(2), 191-208.

Le sfide d’integrazione e dell’inclusione in Italia: per un nuovo paradigma basato su dinamicità e differenziazione

Hasanaj, Shkelzen
2016-01-01

Abstract

Ora che le migrazioni in Italia hanno raggiunto dimensioni paragonabili a quelle dei Paesi europei, nei quali il fenomeno si manifesta con continuità da diversi decenni, per affrontare le sfide poste dai flussi migratori è oppor- tuno guardare ai modelli di accoglienza e integrazione adottati in Europa e non solo. Secondo i dati statistici Eurostat del 1 Gennaio 20141, i cittadini stranieri nati fuori dei confini dell’Unione Europea “a 28” e dimoranti in uno degli stati membri sono 33,5 milioni, mentre sono 17,9 milioni i cittadini nati in uno degli Stati membri diverso da quello in cui hanno la residenza. Sempre secondo questo rapporto, nello stesso anno, sono 19,6 milioni i cittadini ap- partenenti a uno Stato terzo, ossia pari al 3,9% della popolazione complessi- va dell’UE 282. A queste cifre dobbiamo aggiungere quelle relative all’immi- grazione irregolare e di transito, che variano tra i 2 e i 4 milioni di persone. Un altro dato emergente è quello dei rifugiati politici e dei richiedenti asilo, che durante il 2015 hanno raggiunto quote che superano ampiamente quelle degli anni precedenti, infatti sono più di 1 milione i cittadini a essere entrati nell’Unione europea.
2016
Hasanaj, S. (2016). Le sfide d’integrazione e dell’inclusione in Italia: per un nuovo paradigma basato su dinamicità e differenziazione. DIRITTO E RELIGIONI, 11(2), 191-208.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1235114