Questo articolo prende in prestito i concetti di spazio dei flussi e spazio dei luoghi avanzati da Castells (1996) per sostenere che le piattaforme digitali svolgono il ruolo chiave di interfaccia, di medium, tra lo spazio dei luoghi e lo spazio dei flussi. Le piattaforme digitali, come Airbnb, possono infatti essere considerate come ‘orchestratori di reti’ che gestiscono i flussi di dati e informazioni prodotti dagli utenti (ospiti e Host) attraverso la piattaforma stessa. Per dimostrare come la combinazione di reti e luoghi impatti lo spazio urbano, abbiamo analizzato Airbnb come “un’interfaccia tra comunicazione elettronica e interazione fisica” e dimostrato l’utilità delle idee di Castells per esplorare l’impatto della piattaforma alla scala intra-urbana. Il contributo sviluppa un’analisi spazio-temporale di 12.126 annunci georeferenziati e 651.515 recensioni lasciate dagli utenti di Airbnb sulla piattaforma dal 2010 al 2019 a Firenze (Italia). In questo contesto, le recensioni agiscono come una camera d’eco per lo spazio dei flussi, forgiando alcune aree specifiche della città che soddisfano i requisiti della comunità Airbnb. Inoltre, la progressiva trasformazione di appartamenti privati in nodi della rete turistica globale crea una divisione spaziale sempre più frammentata tra porzioni di città connesse a livello globale e altri spazi geograficamente contigui ma non connessi. Tale processo è geograficamente disomogeneo e riproduce modelli ben noti di concentrazione del valore, in cui i simboli creano una realtà urbana virtualmente contraffatta, destinata ad imitare il luogo proiettato nella piattaforma.
Romano, A., Capineri, C., Bonini, T. (2023). Interfacing the space of flows and the space of places in the platform society: ten years of Airbnb in Florence. RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, 2 (2023), 61-81.
Interfacing the space of flows and the space of places in the platform society: ten years of Airbnb in Florence
Romano, Antonello;Capineri, Cristina;Bonini, Tiziano
2023-01-01
Abstract
Questo articolo prende in prestito i concetti di spazio dei flussi e spazio dei luoghi avanzati da Castells (1996) per sostenere che le piattaforme digitali svolgono il ruolo chiave di interfaccia, di medium, tra lo spazio dei luoghi e lo spazio dei flussi. Le piattaforme digitali, come Airbnb, possono infatti essere considerate come ‘orchestratori di reti’ che gestiscono i flussi di dati e informazioni prodotti dagli utenti (ospiti e Host) attraverso la piattaforma stessa. Per dimostrare come la combinazione di reti e luoghi impatti lo spazio urbano, abbiamo analizzato Airbnb come “un’interfaccia tra comunicazione elettronica e interazione fisica” e dimostrato l’utilità delle idee di Castells per esplorare l’impatto della piattaforma alla scala intra-urbana. Il contributo sviluppa un’analisi spazio-temporale di 12.126 annunci georeferenziati e 651.515 recensioni lasciate dagli utenti di Airbnb sulla piattaforma dal 2010 al 2019 a Firenze (Italia). In questo contesto, le recensioni agiscono come una camera d’eco per lo spazio dei flussi, forgiando alcune aree specifiche della città che soddisfano i requisiti della comunità Airbnb. Inoltre, la progressiva trasformazione di appartamenti privati in nodi della rete turistica globale crea una divisione spaziale sempre più frammentata tra porzioni di città connesse a livello globale e altri spazi geograficamente contigui ma non connessi. Tale processo è geograficamente disomogeneo e riproduce modelli ben noti di concentrazione del valore, in cui i simboli creano una realtà urbana virtualmente contraffatta, destinata ad imitare il luogo proiettato nella piattaforma.File | Dimensione | Formato | |
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