La tesi è uno studio monografico sullo scrittore Domenico Starnone. È organizzata in due parti: nella prima la opere dello scrittore vengono analizzata a partire dal suo esordio con Ex Cattedra nel 1987 e fino al 2021, anno di pubblicazione di Vita mortale e immortale della bambina di Milano. È divisa in due parte: la prima è dedicata all’analisi delle singole opere secondo l’ordine cronologico di pubblicazione; nella seconda parte, invece, vengono messe in evidenza le forme e le strutture delle opere dello scrittore in ottica intertestuale. Divisa in quattro capitoli, si apre con l’ipotesi che alla base della scrittura di Starnone esista un repertorio di immagini narrative; tra queste immagini ricorrenti, ispirate a fatterelli dell’esperienza dell’autore, la figura della bambina di Milano verrà utilizzata come metafora di un modo dello scrittore di azionare l’invenzione e che tiene insieme la sua narrativa. Successivamente vengono affrontati tre tra i temi più presenti nel corpus: l’infanzia, Napoli e la scrittura; a questi temi verrà riconosciuto non solo il loro valore in quanto contenuto, ma anche la funzione strutturante che rivestono rispetto alle opere dello scrittore.
Marrama Saccente, L. (2023). Vero per finta. Scrittura e invenzione nella narrativa di Domenico Starnone. [10.25434/marrama-saccente-lara_phd2023].
Vero per finta. Scrittura e invenzione nella narrativa di Domenico Starnone.
Marrama Saccente, Lara
2023-01-01
Abstract
La tesi è uno studio monografico sullo scrittore Domenico Starnone. È organizzata in due parti: nella prima la opere dello scrittore vengono analizzata a partire dal suo esordio con Ex Cattedra nel 1987 e fino al 2021, anno di pubblicazione di Vita mortale e immortale della bambina di Milano. È divisa in due parte: la prima è dedicata all’analisi delle singole opere secondo l’ordine cronologico di pubblicazione; nella seconda parte, invece, vengono messe in evidenza le forme e le strutture delle opere dello scrittore in ottica intertestuale. Divisa in quattro capitoli, si apre con l’ipotesi che alla base della scrittura di Starnone esista un repertorio di immagini narrative; tra queste immagini ricorrenti, ispirate a fatterelli dell’esperienza dell’autore, la figura della bambina di Milano verrà utilizzata come metafora di un modo dello scrittore di azionare l’invenzione e che tiene insieme la sua narrativa. Successivamente vengono affrontati tre tra i temi più presenti nel corpus: l’infanzia, Napoli e la scrittura; a questi temi verrà riconosciuto non solo il loro valore in quanto contenuto, ma anche la funzione strutturante che rivestono rispetto alle opere dello scrittore.File | Dimensione | Formato | |
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