La giurisprudenza sul mutuo dissenso non si distingue per la precisione. I riferimenti giudiziali agli “effetti” del contratto mescolano, in vario modo, descrizioni operative (“sciogliere”, “risolvere”, “eliminare”, “estinguere”, “revocare”, “rinunciare” e così via) che, pur essendo molto diverse l’una dall’altra, vengono spesso trattate come se fossero interscambiabili. È forse anche questa varietà semantica che lascia il campo aperto a tutte quelle interpretazioni che, sempre più spesso, riconoscono al mutuo dissenso di contratto ad effetti reali la capacità di dar luogo agli “automatismi ripristinatori” tradizionalmente riconosciuti alle figure tipiche della retroattività negoziale, come la risoluzione per inadempimento. Eppure, scorrendo i repertori, altre sentenze evidenziano che lo scioglimento “volontario” del contratto e la risoluzione in funzione “rimediale” hanno presupposti e finalità totalmente differenti. Si assiste, così, a tensioni contraddittorie tra diverse parti della giurisprudenza, originate, con ogni probabilità, dalle profonde incertezze che ancora oggi ruotano attorno ad una grande invitata assente delle argomentazioni giudiziali sul mutuo dissenso: la “causa” del contratto. Quasi sempre presupposta, talvolta evocata con la semplice evocazione degli effetti, sovente ridotta all’identità con quella del contratto presupposto (di cui sarebbe la mera replica “uguale e contraria”), di rado la sua “autonomia” è stata sancita dalla giurisprudenza: sarà forse perché è la sua individuazione teorica ad essere ancora poco chiara?
Orlando, G. (2016). Mutuo dissenso di contratto ad effetti reali. I CONTRATTI(4), 371-381.
Mutuo dissenso di contratto ad effetti reali
Orlando Gianfranco
2016-01-01
Abstract
La giurisprudenza sul mutuo dissenso non si distingue per la precisione. I riferimenti giudiziali agli “effetti” del contratto mescolano, in vario modo, descrizioni operative (“sciogliere”, “risolvere”, “eliminare”, “estinguere”, “revocare”, “rinunciare” e così via) che, pur essendo molto diverse l’una dall’altra, vengono spesso trattate come se fossero interscambiabili. È forse anche questa varietà semantica che lascia il campo aperto a tutte quelle interpretazioni che, sempre più spesso, riconoscono al mutuo dissenso di contratto ad effetti reali la capacità di dar luogo agli “automatismi ripristinatori” tradizionalmente riconosciuti alle figure tipiche della retroattività negoziale, come la risoluzione per inadempimento. Eppure, scorrendo i repertori, altre sentenze evidenziano che lo scioglimento “volontario” del contratto e la risoluzione in funzione “rimediale” hanno presupposti e finalità totalmente differenti. Si assiste, così, a tensioni contraddittorie tra diverse parti della giurisprudenza, originate, con ogni probabilità, dalle profonde incertezze che ancora oggi ruotano attorno ad una grande invitata assente delle argomentazioni giudiziali sul mutuo dissenso: la “causa” del contratto. Quasi sempre presupposta, talvolta evocata con la semplice evocazione degli effetti, sovente ridotta all’identità con quella del contratto presupposto (di cui sarebbe la mera replica “uguale e contraria”), di rado la sua “autonomia” è stata sancita dalla giurisprudenza: sarà forse perché è la sua individuazione teorica ad essere ancora poco chiara?File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MUTUO DISSENSO DI CONTRATTO AD EFFETTI REALI.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
234.11 kB
Formato
Adobe PDF
|
234.11 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1225597