Le applicazioni “sensibili” dell’IA e l’impatto sui diritti fondamentali: le regole nel settore dell’identificazione biometrica

The essay aims to analyze the axiological assumptions under which the European lawmaker proposed a complex of rules on artificial intelligence that is compatible with the protection and the respect of fundamental rights. In this framework, particular importance was assigned to the matter of AI systems finalized to remote biometric identification in public spaces, in relation to which the Proposal for a Regulation states a general ban, which is subject to exceptions only in consideration of special publicist interests of repression and contrast in the criminal field. Finally, the Proposal constitutes the starting point for a comparison with the discipline of the protection of personal data and for an investigation into the possible limits of this in relation to Big data managed in the context of AI systems.

Il saggio mira alla ricostruzione dei presupposti assiologici in forza dei quali il legislatore europeo ha proposto una disciplina della intelligenza artificiale che risulti compatibile con la tutela ed il rispetto dei diritti fondamentali. In questo quadro particolare rilievo è stato assegnato al tema dei sistemi di IA ai fini della identificazione biometrica remota in luoghi pubblici, in ordine ai quali la Proposta di Regolamento detta un divieto generale, che subisce eccezioni solo in considerazioni di speciali interessi pubblicisti di repressione e contrasto in campo penale. La Proposta costituisce, infine, lo spunto per un confronto con la disciplina della tutela dei dati personali e per una indagine in ordine ai possibili limiti di questa in materia di Big data gestiti nell’ambito di sistemi di IA.