Il contributo corregge in vari punti la storia, a suo tempo ricostruita da B. Migliorini, di occhiale, cannone, cannocchiale e telescopio, le quattro parole che dalla fine del primo decennio del XVII secolo ai giorni nostri si sono avvicendate, affiancate o sovrapposte nell’indicare l’oggetto (e i succedanei dell’oggetto) reso famoso da Galileo. In particolare, l’autore rileva che la prima nominazione originale in lingua italiana dello strumento s’incontra in una lettera di P. Sarpi del 23 luglio 1609 e che, a differenza di quanto sostenuto da Migliorini, secondo il quale Galileo, per indicare lo strumento, si servì con pari libertà delle voci cannone, occhiale e telescopio, la prevalenza di telescopio, così nelle sue opere come nelle lettere, è schiacciante. Infine l’autore ricostruisce le vicende lessicografiche di cannocchiale e telescopio, emendando errori presenti in vari vocabolari, specialmente recenti; in particolare individua e corregge una svista clamorosa presente nella voce cannocchiale del più importante vocabolario storico-etimologico del Novecento, tuttora imprescindibile per chi studi il lessico dell'italiano e la sua storia.
Patota, G. (2021). Occhiale, cannone, cannocchiale e telescopio: una storia linea. GALILAEANA, 18, 1-28.
Occhiale, cannone, cannocchiale e telescopio: una storia linea
Patota, Giuseppe
2021-01-01
Abstract
Il contributo corregge in vari punti la storia, a suo tempo ricostruita da B. Migliorini, di occhiale, cannone, cannocchiale e telescopio, le quattro parole che dalla fine del primo decennio del XVII secolo ai giorni nostri si sono avvicendate, affiancate o sovrapposte nell’indicare l’oggetto (e i succedanei dell’oggetto) reso famoso da Galileo. In particolare, l’autore rileva che la prima nominazione originale in lingua italiana dello strumento s’incontra in una lettera di P. Sarpi del 23 luglio 1609 e che, a differenza di quanto sostenuto da Migliorini, secondo il quale Galileo, per indicare lo strumento, si servì con pari libertà delle voci cannone, occhiale e telescopio, la prevalenza di telescopio, così nelle sue opere come nelle lettere, è schiacciante. Infine l’autore ricostruisce le vicende lessicografiche di cannocchiale e telescopio, emendando errori presenti in vari vocabolari, specialmente recenti; in particolare individua e corregge una svista clamorosa presente nella voce cannocchiale del più importante vocabolario storico-etimologico del Novecento, tuttora imprescindibile per chi studi il lessico dell'italiano e la sua storia.File | Dimensione | Formato | |
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