In the European Commission’s Strategy for financing the Transition to a Sustainable Economy, sustainable finance is assigned a fundamental task: strengthening financial stability by incorporating environmental, social and governance (ESG) factors into the investment decision-making process. This perspective has led to a legislative intervention on MiFID II package-based disclosure and conduct of business regulation for advisers and portfolio managers. The present essay critically analyses the amendments involving the legal framework concerned, directly through the delegated acts included in the Sustainable finance package, 21 April 2021, and indirectly through Sustainability - Related Disclosures in the financial sector Regulation and Taxonomy Regulation. The analysis argues that the EU policy on sustainable finance could jeopardise the rationale for conduct of business rules traditionally provided for protecting financial investors. In fact, the adoption of a product-oriented model for sustainable financial instruments might undermine the financial intermediary’s duty to act in the best interest of the client.

Nel Piano di azione per finanziare la crescita sostenibile della Commissione Europea, si affida alla finanza sostenibile la missione di consolidare la stabilità finanziaria attraverso l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale relativo agli investimenti. In tale prospettiva si colloca l’intervento del legislatore europeo sugli obblighi informativi e sulle regole di comportamento che la disciplina di derivazione MiFID II pone a carico degli intermediari nella prestazione dei servizi di investimento, segnatamente di consulenza e gestione patrimoniale. Il presente saggio contiene un’analisi critica dei provvedimenti europei (di modifica e/o integrazione) che hanno un impatto diretto (Regolamenti della Commissione Europea contenuti nel Sustainable finance package del 21 aprile 2021) e indiretto (Sustainability- Related Disclosures in the financial sector Regulation e Taxonomy Regulation) su tale disciplina. L’analisi mette in luce che l’attribuzione a regole tradizionalmente usate per la protezione dell’investitore in strumenti finanziari del ruolo nuovo e aggiuntivo di componente determinante della policy europea sulla finanza sostenibile potrebbe mettere in pericolo la finalità originaria. L’adozione per gli strumenti finanziari sostenibili del modello di distribuzione orientato al prodotto potrebbe, infatti, minare l’obbligo degli intermediari finanziari di agire nel migliore interesse del cliente.

Salerno, M.E. (2022). L’integrazione dei fattori di sostenibilità nelle regole di comportamento dell’intermediario finanziario: un ritorno al modello di distribuzione “orientato al prodotto”. DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO, 36(1, prima parte), 53-104.

L’integrazione dei fattori di sostenibilità nelle regole di comportamento dell’intermediario finanziario: un ritorno al modello di distribuzione “orientato al prodotto”

Maria Elena Salerno
2022-01-01

Abstract

In the European Commission’s Strategy for financing the Transition to a Sustainable Economy, sustainable finance is assigned a fundamental task: strengthening financial stability by incorporating environmental, social and governance (ESG) factors into the investment decision-making process. This perspective has led to a legislative intervention on MiFID II package-based disclosure and conduct of business regulation for advisers and portfolio managers. The present essay critically analyses the amendments involving the legal framework concerned, directly through the delegated acts included in the Sustainable finance package, 21 April 2021, and indirectly through Sustainability - Related Disclosures in the financial sector Regulation and Taxonomy Regulation. The analysis argues that the EU policy on sustainable finance could jeopardise the rationale for conduct of business rules traditionally provided for protecting financial investors. In fact, the adoption of a product-oriented model for sustainable financial instruments might undermine the financial intermediary’s duty to act in the best interest of the client.
2022
Salerno, M.E. (2022). L’integrazione dei fattori di sostenibilità nelle regole di comportamento dell’intermediario finanziario: un ritorno al modello di distribuzione “orientato al prodotto”. DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO, 36(1, prima parte), 53-104.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1195712