L’articolo svolge alcune riflessioni suscitate dalla recante monografia di Andrea Carbone dedicata al potere e alle situazioni soggettive nel diritto amministrativo. L’attenzione si concentra in particolare su due aspetti: l’individuazione dell’oggetto del processo amministrativo nella tutela di annullamento e in quella di adempimento; la c.d. spendita in giudizio della residua discrezionalità da parte dell’amministrazione, nell’ambito della tutela di adempimento. Con riferimento al primo aspetto, si evidenzia come tanto la tutela di annullamento quanto la tutela di adempimento abbiano entrambe ad oggetto la situazione giuridica del privato, sebbene tra le due forme di tutela intercorrano delle differenze in ordine alla misura dell’accertamento. Per quanto riguarda il secondo aspetto, viene sottolineato come, a fronte di una discrezionalità spesa in giudizio sfavorevolmente al privato, l’accertamento della pretesa sostanziale, e dunque la condanna all’adozione del provvedimento, debba comunque passare attraverso un sindacato giurisdizionale provocato da un’apposita impugnazione, ulteriore rispetto all’originaria domanda di annullamento.
Zampetti, E. (2022). Riflessioni su processo amministrativo e situazioni giuridiche soggettive in dialogo con Andrea Carbone. P. A. PERSONA E AMMINISTRAZIONE, 9(2), 545-560 [10.14276/2610-9050.3324].
Riflessioni su processo amministrativo e situazioni giuridiche soggettive in dialogo con Andrea Carbone
Enrico Zampetti
2022-01-01
Abstract
L’articolo svolge alcune riflessioni suscitate dalla recante monografia di Andrea Carbone dedicata al potere e alle situazioni soggettive nel diritto amministrativo. L’attenzione si concentra in particolare su due aspetti: l’individuazione dell’oggetto del processo amministrativo nella tutela di annullamento e in quella di adempimento; la c.d. spendita in giudizio della residua discrezionalità da parte dell’amministrazione, nell’ambito della tutela di adempimento. Con riferimento al primo aspetto, si evidenzia come tanto la tutela di annullamento quanto la tutela di adempimento abbiano entrambe ad oggetto la situazione giuridica del privato, sebbene tra le due forme di tutela intercorrano delle differenze in ordine alla misura dell’accertamento. Per quanto riguarda il secondo aspetto, viene sottolineato come, a fronte di una discrezionalità spesa in giudizio sfavorevolmente al privato, l’accertamento della pretesa sostanziale, e dunque la condanna all’adozione del provvedimento, debba comunque passare attraverso un sindacato giurisdizionale provocato da un’apposita impugnazione, ulteriore rispetto all’originaria domanda di annullamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1193027