The essay examines art. 98 of the Italian Constitution which allows legislation to limit membership in political parties by judges. This limitation is commonly understood as a tool to protect impartiality, in both senses of being and appearing impartial. The author argues for the existence of another purpose: the protection of politics itself and of the political parties.
Il saggio esamina la norma della Costituzione italiana (art. 98, comma 3) che permette di limita- re l’iscrizione ai partiti politici da parte dei magistrati, cercando di individuarne le rationes. Oltre alla tutela dell’imparzialità del giudice, nella duplice accezione di essere e apparire imparziali, si tenta di argomentare l’esistenza di altra finalità, diretta alla tutela non dell’ordine giudiziario, ma bensì della stessa politica e dei partiti.
Perini, M. (2021). Le limitazioni all’iscrizione a partiti politici per i magistrati e le sue rationes: tra imparzialità della magistratura e militanza della politica. DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE, 21(2), 55-76.
Le limitazioni all’iscrizione a partiti politici per i magistrati e le sue rationes: tra imparzialità della magistratura e militanza della politica
Perini Mario
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
The essay examines art. 98 of the Italian Constitution which allows legislation to limit membership in political parties by judges. This limitation is commonly understood as a tool to protect impartiality, in both senses of being and appearing impartial. The author argues for the existence of another purpose: the protection of politics itself and of the political parties.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1177907