In assenza di vaccini e in una situazione di emergenza generata dalla rapida diffusione della pandemia, la strategia adottata per contrastare la diffusione del COVID-19 è stata quella del distanziamento sociale e del lockdown che hanno fortemente influenzato la mobilità degli individui. In tale contesto il presente studio si pone l’obiettivo di misurare gli effetti spaziali dei provvedimenti restrittivi alla mobilità individuale in due momenti – durante e nel post-lockdown italiano – e per funzioni (residenza, luoghi di lavoro, svago, trasporti) e a scale differenti. A tal fine, il contributo analizza i dati resi ineditamente disponibili dalle piattaforme digitali Google e Facebook attraverso i programmi Google Mobility Report e Facebook Data for Good. I risultati da un lato mostrano le aree attrattive e repulsive di popolazione insistente in (near) real-time per macro e micro area, dall’altro permettono di effettuare una riflessione sul ruolo dei ‘dati delle piattaforme’ in uno scenario di crescente infrastrutturazione delle piattaforme digitali nella società.
Romano, A. (2021). Pandemia e (im)mobilità: gli effetti spaziali del lockdown attraverso i Big Data delle piattaforme digitali. RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, 128(4), 5-22 [10.3280/rgioa4-2021oa12956].
Pandemia e (im)mobilità: gli effetti spaziali del lockdown attraverso i Big Data delle piattaforme digitali
Romano, Antonello
2021-01-01
Abstract
In assenza di vaccini e in una situazione di emergenza generata dalla rapida diffusione della pandemia, la strategia adottata per contrastare la diffusione del COVID-19 è stata quella del distanziamento sociale e del lockdown che hanno fortemente influenzato la mobilità degli individui. In tale contesto il presente studio si pone l’obiettivo di misurare gli effetti spaziali dei provvedimenti restrittivi alla mobilità individuale in due momenti – durante e nel post-lockdown italiano – e per funzioni (residenza, luoghi di lavoro, svago, trasporti) e a scale differenti. A tal fine, il contributo analizza i dati resi ineditamente disponibili dalle piattaforme digitali Google e Facebook attraverso i programmi Google Mobility Report e Facebook Data for Good. I risultati da un lato mostrano le aree attrattive e repulsive di popolazione insistente in (near) real-time per macro e micro area, dall’altro permettono di effettuare una riflessione sul ruolo dei ‘dati delle piattaforme’ in uno scenario di crescente infrastrutturazione delle piattaforme digitali nella società.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ROMANO_Rivista_geografica_italiana.pdf
accesso aperto
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
2.53 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.53 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1173310